Uno degli ultimi sondaggi elettorali politici della settimana, divulgato il 6 febbraio 2015, rileva nelle intenzioni di voto la ripresa decisa del PD mentre il M5S mostra un netto calo, così come Forza Italia. Non c'è dubbio, questi sono gli effetti Mattarella. Riprende a volare il PD al 39,5% o si tratta solo della vittoria di Renzi dopo la elezione di Mattarella al Quirinale? Considerazione a parte, resta il dato: il guadagno del primo partito politico italiano si avvicina al risultato ottenuto nel voto delle elezioni europee 2014 (40,8%), e questo succede oggi, dopo una parabola discendente seppur lenta.

Rispetto al sondaggio elettorale precedente condotto dallo stesso istituto il Partito Democratico è risalito del 1,7%, vedremo se è solo un effetto isolato.

Il M5S al 17,0% perde lo 0,8% in una settimana, non poteva essere altrimenti dopo l'inabilità politica dimostrata dal Movimento di Grillo nella partita del Colle, perchè non fare il nome di Prodi mettendo in crisi l'avversario Renzi, la minoranza PD e naturalmente Berlusconi e Alfano? Inesperienza probabilmente.

Forza Italia al 15,1% registra un calo di consensi consistente pari al 1,0%, inutile spiegare i motivi di questo crollo perchè ormai sono noti a tutti, Berlusconi è stato "fregato" da Renzi e tradito da Verdini. Il Fitto in rivolta non aiuta e spacca il partito, ora sarà tutto da vedere quello che succederà.

La Lega Nord al 12,2% ha avuto solo da guadagnare nell'ambito del Centrodestra da questa disfatta. Salvini come la Meloni ha proposto Vittorio Feltri come Presidente della Repubblica, ma d'altronde i grandi elettori erano pochi e qualsiasi presa di posizione non poteva risultare decisiva. Senza troppe polemiche a proposito, il partito guadagna lo 0,1%.

Dopo i sondaggi elettorali riguardanti le 4 forze politiche maggiori, arriviamo alle percentuali nettamente inferiori dove troviamo NCD chiaramente in calo, con il 3,2% perde infatti lo 0,6% (con UDC). L'atteggiamento del suo leader Alfano sulla proposta (imposizione) Mattarella di Renzi, lo ha messo in crisi e come Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due.

Il Nuovo Centrodestra viene superato da Fratelli d'Italia-An che con il 3,4%, sale dello 0,3%. Stabile SEL al 3,1% mentre Rif.Com.al 1,3% perde lo 0,1%. E le coalizioni? Il Centrosinistra al 43,0% con un rialzo del 1,7%, allunga nettamente sul Centrodestra che al 33,9% perde l'1,2%. Il Movimento 5 Stelle al 17,0% perde lo 0,8% e altre liste sono indicate al 6,1%. Chiudiamo con il dato sull'affluenza che dal 54,9% scende al 54,2%.