Un Decreto per i rimborsi delle pensioni.

Continua, senza sosta, il dibattito sulla restituzione, della parte bloccata della pensione, imposta dalla sentenza della Corte costituzionale. Tempi e modi per farlo saranno decisi dal prossimo Consiglio dei ministri convocato per lunedì 18 maggio 2015. Si parla già di un decreto che indichi i modi della restituzione per poter procedere ai rimborsi ed evitare i numerosi ricorsi in procinto di partire.

Il Governo si sta dando un gran da fare per chiudere la partita, ed il ministro Padoan vorrebbe decidere, in via definitiva già al prossimo Consiglio dei ministri, per onorare gli impegni assunti con Bruxelles. Il Governo è anche impegnato a non modificare il programma deficit/pil al 2,60 % assunto come obiettivo. Sulla restituzione vi sono varie ipotesi. Una è quella di rimborsare inizialmente uno dei due anni. L'altra soluzione invece è quella di restituire il 100 % alle Pensioni di  €. 1400 lordi mensili e diminuire la percentuale man mano che si sale con l'importo della pensione mensile. In entrambi i casi occorre rispettare la somma disponibile deliberata dal Governo.

E' presto quindi dire come andranno le cose, ma sicuramente nel giro di poco tempo si dovrebbe risolvere tutto. Un mese o due in più non dovrebbe essere pesante da sostenere. La verità che manca la disponibilità delle somme necessarie, e si fa sempre più impellente il bisogno di tagliare le spese inutili delle regioni ed altri enti statali. Ripartiamo dalla spending review riducendo, se non eliminando, tutti quei contributi dati a fondo perduto, per rientrare in un solco di normalità.

E' urgente riorganizzare l'assetto delle pensioni per le nuove generazioni

L'Inps ha pubblicato i dati relativi alle pensioni, dai quali emerge che il settore pubblico percepisce mediamente €.1772 al mese contro €.1026 del settore privato.

Altro dato interessante è che al settore sanitario vengono attribuiti trattamenti tre volte superiori a quelli degli insegnanti. Un mondo da riorganizzare e perequare nel tempo, con un progetto a lunga scadenza, per una maggiore giustizia sociale. Capisco che non sarà facile, ma sicuramente necessario per le generazioni future. Se trovi questo articolo di tuo gradimento, e vuoi ricevere aggiornamenti in materia, clicca sul tasto segui in alto.