All'inizio di quest'anno, molti organi d'informazione avevano comunicato che il noto colosso dell'e-commerce Amazon avrebbe messo in funzione nel 2016 un polo logistico - analogo a quello di Castel San Giovanni, vicino a Piacenza - situato tra Passo Corese (frazione di Fara Sabina, Rieti) e Fiano Romano (Roma). Il magazzino avrebbe avuto la funzione di nuovo centro di stoccaggio per tutte le merci destinate al centro e al sud dello Stivale. Tuttavia, a distanza di sei mesi, ci siamo recati sul posto e abbiamo verificato che non si è ancora mosso nulla: non c'è alcuna traccia del cantiere.
Ad oggi, l'azienda non ha mai confermato né smentito la notizia, e quindi non sappiamo se il progetto del nuovo polo logistico italiano è stato accantonato, o se è stato posticipato, oppure se è stato individuato un nuovo sito (si era anche parlato della provincia di Frosinone). Un dato, però, è certo: centinaia di disoccupati della zona stanno perdendo la speranza di trovare un posto di lavoro. Infatti, l'arrivo di Amazon era stato accolto con favore dai residenti dell'area a nord di Roma, poiché era stata ipotizzata l'assunzione di centinaia di dipendenti, principalmente nel ruolo di magazzinieri. Peraltro, molte persone si erano già dette disponibili a trasferirsi da altre parti d'Italia.
Nel frattempo, però, un gruppo di cittadini di Fiano Romano ha deciso di non restare con le mani in mano. Se il lavoro non viene creato né dalle grandi aziende né dallo Stato, bisogna organizzarsi da soli. Pertanto il comitato No Tasse Casa, che da tempo si batte per una tassazione meno pesante e quindi per un tenore di vita dignitoso pure tra le classi disagiate, ha accolto la proposta di creare 500 posti di lavoro (cento all'anno per cinque anni) a Fiano Romano, grazie all'istituzione di quella che qualcuno ha già ribattezzato come "l'università telematica più grande e meno costosa d'Italia".
Si tratta di un ambizioso progetto culturale internazionale che vuole coinvolgere attivamente la cittadinanza, anche dando la possibilità di lavorare per l'ateneo. Poiché le istituzioni (Comune, Regione, Governo) non si sono dichiarate interessate e non forniranno alcun genere di sostegno economico, No Tasse Casa ha deciso di presentarsi autonomamente alle elezioni comunali del 2016 e realizzerà il progetto nel caso in cui la propria lista risultasse vincente.
Il comitato, che non rappresenta partiti o movimenti presenti in parlamento, è un'associazione apolitica di cittadini indipendenti, uniti nel comune obiettivo di riqualificare il territorio e lottare contro le infiltrazioni di Mafia Capitale nelle amministrazioni locali. Nella pagina ufficiale su Facebook è anche possibile partecipare direttamente alla stesura del programma.