Cresce di giorno in giorno il numero delle adesioni all'associazione No Tasse Casa di Fiano Romano, nata per dare voce a chi considera l'abitazione un diritto fondamentale dell'essere umano - come sancito anche dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, troppo spesso ignorata - e pertanto ritiene profondamente ingiusta l'elevata tassazione sulla prima casa.

Il presidente Giuseppe Macario, docente di informatica a tempo indeterminato presso l'università della California University of the People, vuole applicare a Fiano Romano lo stesso modello adottato da alcuni comuni italiani che, eliminando le spese inutili, hanno potuto ridurre le aliquote che determinano il calcolo, o perfino azzerarle.

Non si tratta di discorsi campati in aria: noti quotidiani finanziari, tra cui Il Sole 24 Ore, hanno già pubblicato l'elenco delle amministrazioni virtuose che hanno preso questa encomiabile decisione a favore di tutti i cittadinia partire dal biennio 2015-2016.

L'associazione è rigorosamente apolitica e accoglie la partecipazione di qualunque movimento, comitato o partito, che intenda impegnarsi a sostenere gli obiettivi dello statuto. Si ritiene che le finalità da raggiungere siano troppo importanti per essere ridotte a mere beghe tra politicanti locali. Le adesioni, anche formali, sono quindi giunte da sinistra, destra, centro, così come da chi non si riconosce nelle ideologie politiche o non crede più nei partiti.

No Tasse Casa è anche il primo esperimento di democrazia partecipativa nella storia di Fiano Romano: in aggiunta ai punti irrinunciabili riguardanti la difesa della casa, infatti, i cittadini stanno scrivendo da soli, e interamente su Internet, il resto del programma. Negli ultimi giorni sono state raccolte via web le istanze dei movimenti che già sostengono l'associazione; dopo averle riordinate e sintetizzate, le proposte saranno pubblicate nella pagina Facebook No Tasse Casa affinché gli utenti che hanno cliccato "mi piace" possano commentarle e ampliarle. Un segno concreto per dimostrare che la politica deve e può nascere da tutti cittadini senza distinzioni socio-culturali, e non dagli interessi di partiti, lobby e potentati di vario genere.