Garanzia Giovani è una strategia messa a punto dagli ultimi due governi per far sì che gli under 29 che non lavoro e non studiano, abbiamo un canale d'accesso privilegiato al mondo del lavoro. Ma quale futuro e quali garanzie ci sono per i ragazzi che si avvicinano “pericolosamente” alla soglia dei 30 anni?

Che fine fanno i giovani “presi in carico”?

In un rapporto statistico legato al programma Garanzia Giovani, si spiega che le registrazioni al portale sono 337.456 e il 42,7% dei giovani che hanno inserito i dati nel sistema, è stato contattato.

Si parla quindi di più di 143 mila ragazzi che sono stati chiamati per sostenere un colloquio. Alla fine del processo di selezione, quelli “presi in carico” sono 113.118, il 33,53% del totale dei registrati.

A distanza di un anno i numeri sembrerebbero triplicati. I ragazzi registrati al portale superano le 916 mila unità ma poi, al netto delle cancellazioni, gli under 30 che ancora cercano un lavoro sono 792.195. I Servizi per l'Impiego ne hanno presi in carico 576.126 (72,7% che vuol dire +40% circa in un anno) e a 255.462 è stata proposta una misura. Insomma non uno su mille ma soltanto 1 su 3 ce la fa.

Cosa succeda dalla presa in carico in poi è difficile da spiegare: hanno avuto un contratto ma di che tipo?

In che modo sono stati “presi in carico”? Che garanzie hanno questi ragazzi che cercano di entrare nel mondo del lavoro? E soprattutto: che fine fanno gli altri in attesa di una chiamata?

Quanti sono i progetti attivi

Siccome s'inneggia da più fronti all'incremento dei posti di lavoroe all'importanza del lavoro autonomo, c'è da chiedersi se effettivamente su questi indici incida anche il Garanzia Giovani.

Senza alcuna pretesta statistica siamo andati a controllare quanti sono ancora i progetti “vacanti” quelli per i quali deve essere ancora scovato un profilo idoneo tra le tante proposte di curriculum.

Si tratta di 350 offerte attive che, considerati i registrati non presi in carico, sono un po' poche.

Quali tipi di contratto sono proposti

Delle 350 offerte siamo andati a controllare le tipologie di contratto proposte ed è venuto fuori che ci sono soltanto 39 offerte a tempo indeterminato, moltissime, circa 160 le offerte di tirocinio che però mascherano spesso uno stage. Chi pensasse che stiamo malignando sul fatto che gli stage siano mascherati da tirocini soltanto per accedere a sgravi e contributi, può consultare le offerte disponibili sul sito Garanzia Giovani.

Qui molte aziende cercano sfacciatamente stageur, magari ingegneri neolaureati con poca esperienza o in grado di mascherare le esperienze pregresse a patto di lavorare per 500 euro al mese + buoni pasto valutando soltanto dopo un semestre le possibilità d'inserimento effettivo in azienda.

Molte altre aziende offrono tirocini per professioni per le quali il tirocinio potrebbe essere superfluo, per esempio per addetti alle pulizie.

Viste le condizioni, non sarebbe meglio chiudere questo circolo vizioso che alimenta bonus e vantaggi per chi assume senza offrire garanzie utili a chi vuole lavorare?