Tito Boericrede di essereil "mago Silvan"delle Pensioni. Dopo essere stato scelto daRenzicome Presidente dell’Inps, avrebbe dovuto ricoprire un ruolo esclusivamente di natura tecnica e non politica. Invece TitoBoeri non ne vuole sapere di fare solo il Presidente dell’INPS, ma cercadi imporre al Presidente del Consiglio ed alla politica tutta, le sue idee. Dopo essersi insediato, la prima esternazione è stata quella diproporre di ricalcolare tutte le pensioni retributive o miste, con il solo calcolo contributivo. Una proposta assurda perché non è né corretta, né equa in un paese sulla carta di sinistra.

Oggi Boeri si aggancia al DDL 857 di Damiano,e chiede la flessibilità pensionisticaper garantire ai giovani un posto di lavoro. Come se fosse "1 mi da 1". Ma dove sta scritto che un nuovo pensionato possa garantire un nuovo posto di lavoro? Questo è un compito del governo e della politica che dovrebbe arrovellarsi per garantire l'occupazione dei giovani e dei disoccupati.

Cosa dovrebbe fare Tito Boeri ?

Ma forse, per il Prof. Boeri è giunto realmente il momento di sceglierese continuare a fare il Presidente dell'INPS, così come gli è stato chiesto di fare, o di scegliere se fondare un partito politico che abbia come obiettivo il fronte pensioni. Certo, fra le cose programmatiche, oltre alle sue idee già più volte espresse, potrebbe aggiungercil'assoluta inutilità dei pensionati che raggiungono quota 70 anni.

Eliminerebbe così il problema che attualmente assilla le casse dell'INPS. Tanto, per come si esprime, potrebbe a questo punto scegliere di proporsi come Capo del Governo e lasciare ad altri il compito di gestire l'Istituto previdenziale.

Attualmente, con le sue sortite non ha fatto altro che creare malumori e allarmismi tra i pensionati, anche se questi ultimi non hanno alcuna intenzione di farsi intimidire né dal governo, né da Tito Boeri.

Sanno che c'è un'arma - il voto - che può mettere fine a questa querelle. È possibile che a breve i pensionati possano denunciareil vertice INPS per inadeguata gestione e per lo spreco di risorse previdenziali. Pertanto, o Boeri tace e si limita a fare il suo dovere, o chi lo ha scelto se ne pentirà amaramente. Ormai i tempi sono maturi.