Sappiamo tutti benissimo che questa sera è cominciato il Festival di Sanremo, la rassegna musicale ideata e realizzata dalla Rai, condotta anche quest’edizione da Carlo Conti. Cinque serate di musica italiana, con il culmine sabato sera. Sfortuna ha voluto, per l’emittente nazionale, che proprio quel giorno è prevista la sfida di campionato fra Juventus e Napoli, lo scontro diretto che molto potrà dire su chi si aggiudicherà lo scudetto.

Finale di Sanremo o Juventus-Napoli?

Così ieri, nella conferenza stampa di presentazione del Festival, Conti si è lasciato scappare una frase dal sapore di battuta indirizzata ai telespettatori: “Sabato guardate Sanremo e registrate Juve-Napoli”.

Difficile che un tifoso di una delle due squadre, che non ha il biglietto per lo Stadium, possa effettivamente fare così; improbabile anche che un medio appassionato di calcio, senza impegni il sabato sera, possa registrare la partita e guardare Sanremo e non fare magari il contrario.

Viene da chiedersi cosa sarebbe successo se lo stesso giorno ci fosse stata in programma, invece, Fiorentina-Juventus. Conti, dichiarato tifoso viola, alle prese con la partita che a Firenze attendono per tutto l’anno. Probabilmente il suggerimento sarebbe stato diverso, del resto lui ha fatto ciò che viene richiesto per far mantenere una certa fidelizzazione dello spettatore con la Rai, in un momento in cui, almeno girovagando un po’ nei social, il canone richiesto non rispecchia la qualità dei programmi proposti.

Battuta a cachet

Alla fine non cambierà niente, anche perché quella di Conti era appunto solo una battuta, anche se Sanremo per la Rai, forse al pari di Miss Italia, è uno dei programmi più attesi di tutta la stagione, e lo stesso conduttore quest’anno si è visto aumentare il cachet di 50 mila euro rispetto all’anno scorso. E neanche un discorso sugli spoiler può stare in piedi: sia per Juve-Napoli che per conoscere il vincitore di Sanremo uno sguardo di troppo su Facebook o Twitter potrebbe essere fatale.