Enrico Preziosi è un imprenditore di grande successo e anche il miglior presidente che il Genoa abbia avuto dal dopoguerra ad oggi. Con il 'joker' però la contraddizione è all'ordine del giorno, ha un talento invidiabile calcisticamente parlando, ma è anche molto bravo a dribblare le domande scomode, grazie all'appoggio acritico di buona parte della tifoseria e della stampa. La risoluzione contrattuale con Gasperini ha lasciato l'amaro in bocca a molti, come sempre c'è stata poca chiarezza nella gestione del caso e attendiamo delle risposte concrete nella conferenza pubblica promessa dal patron qualche mese fa.

Preziosi-Genoa, un rapporto più difficile dal 2012

Probabilmente il rapporto tra Preziosi e il Genoa si è definitivamente strappato dopo la famosa partita contro il Siena nel 2012, il tristissimo incontro passato alla storia per le maglie tolte ai giocatori. Da quel momento in avanti l'entusiasmo del presidente è sceso sotto i tacchi, in coincidenza con la crisi economica che ha investito un po' tutte le aziende italiane, tra cui le sue. Il rapporto con la città è cambiato, anche la comunicazione. Gli autogol più grandi sotto la sua gestione, infatti, sono stati di carattere comunicativo ("Licenza Uefa? La otterremo" cit , "Costruiremo una squadra più forte dell'anno scorso per tornare in Europa", "Dal prossimo anno - quale anno?

ndr - non ci saranno più rivoluzioni", "Sono un po' deluso dal numero di abbonamenti di quest'anno", "Sono molto amico di Mr.Lee, mi ha detto di essere molto interessato ad entrare nel Genoa" e via dicendo). Èstato pure un po' arrogante, a nostro giudizio, quando intervistato da 'Sportitalia' sul futuro di Perotti disse di non voler rispondere e di non dover alcun risposta ai tifosi del Genoa, non preoccupandosi di loro e del loro attaccamento al giocatore.

Siamo convinti che Preziosi abbia dato davvero tanto al Genoa, d'altra parte i risultati sono sotto gli occhi di tutti e gliene va dato atto. Il calcio però è fatto anche di sentimenti, di sogni. Non esistono solo i numeri. La nervosa gestione attuale del Genoa è l'emblema di chi non ne ha più voglia e di chi vorrebbe lasciare.

Dunque è errato dire che Preziosi non voglia vendere il club, semplicemente vuole lasciarlo inmani serie. Ad oggi gli imprenditori che si sono presentati alla porta del 'grifone' non si sono rivelati sufficientemente credibili,ma la ricerca di soci ed eventuali compratori è in atto. Chissà che qualcosa non stia bollendo in pentola tra le altre cose.Nel frattempo, dopo i problemi delle ultime stagioni, è necessario fare chiarezza con l'ambiente. Questa gente lo merita. Proseguire il rapporto da separati in casa potrebbe essere moltorischioso per tutti.