1. Se critichi il fascismo, sei comunista/ Se critichi il Cristianesimo, sei ateo

Uno dei più insopportabili ritornelli che i fascisti sono capaci di sfornare è quello che prevede il riduttivo e triste escamotage di identificare chiunque li critichi quale comunista. In questo modo è possibile attaccare per difendersi, ribaltare i ruoli di accusatore e accusato, finendo per tirare fuori dalla saccoccia tutti gli errori del comunismo. Una semplificazione, un dualismo, una strategia... che è in pratica un'ammissione di grande ignoranza sull'argomento, perché sappiamo tutti bene che non serve essere comunisti, anzi, non serve essere di sinistra per criticare il fascismo.

Stesso processo mentale, situazione differente: se critichi il Cristianesimo sei un ateo. Tralasciando le altre due grandi religioni monoteistiche, sembra quasi che agnosticismo, religioni orientali, animismo, neo-paganesimo, zoroastrismo, satanismo, deismo e tanti altri culti che potrebbero avere da ridire su quello cristiano, non esistano più! Eppure la storia ci insegna che i primi a criticare il cristianesimo sono stati i cristiani stessi - tutt'ora questo accade - e dal momento che, dopo la Riforma Protestante, un piccolo miglioramento si è palesato, forse il fenomeno dovrebbe prendere maggiormente piede.

2. Ha fatto anche cose buone!

Che il Fascismo abbia portato l'Italia sull'orlo del baratro è un dato considerato quasi oggettivo oggigiorno, mentre affermare che il Cristianesimo abbia portato l'Europa alla rovina per molti secoli rimane un'opinione, seppur non infondata.

E' oggettivo, in ogni caso, che entrambi i movimenti abbiano le loro colpe, che spesso vengono magicamente cancellate da un semplice enunciato: 'Ha fatto anche cose buone!'

Tralasciando il fatto che gli atti benevoli non cancellano quelli dannosi, limitiamoci a denotare un aspetto sorprendente della faccenda: quando si parla delle 'cose buone', nel fascismo spesso si fa riferimento, a volte anche con dati inesatti, all'aspetto socialista, e nel Cristianesimo spesso si considera il bene fatto non tanto dal culto cristiano, quanto dalla nuova visione filosofica portata dai cristiani.

Ora, se noi non sapessimo che può esistere il socialismo senza il fascismo, e che può esistere la filosofia cristiana senza la religione cristiana, il ragionamento potrebbe anche filare. Potrebbe!

3. Ignoranza storica

Siccome stiamo parlando del fascista medio e del cristiano medio, possiamo affermare che l'ignoranza storica sia di casa: nel fascista si può anche minimamente giustificare, in quanto la Storia, dagli anni '20 in poi, contiene più punti di domanda del solito.Ma riguardo quei cristiani che, facendo riferimento unicamente a Crociate e Santa Inquisizione, affermano che gli errori risalgono a mille anni fa?

Forse questi soggetti meriterebbero una bella panoramica:

  • Le Crociate sono iniziate nel 1096 e sono terminate nel XIII secolo, quindi già dal loro inizio si è molto più vicini ai '900 piuttosto che ai 1000 anni;
  • L'Inquisizione Spagnola cessò le sue attività nel 1834, mentre l'Inquisizione Romana perse i suoi poteri temporali nel 1870, a seguito dell'annessione militare degli ultimi territori dello Stato Della Chiesa, e non di uno spasmo di coscienza. Basti pensare che formalmente rimase comunque in vita nello Stato Del Vaticano fino al Dicembre del 1965, circa cinquant'anni fa!
  • Anni '90: la Jugoslavia è scossa da guerre in cui religione e Nazionalismo vanno a braccetto, al contempo, in Ruanda, avviene un vero e proprio genocidio, talvolta sono addirittura dei funzionari religiosi a rendersi responsabili delle stragi.
  • Tralasciando numerosi altri aspetti nella storia, parliamo di attualità: ancora oggi la cultura cristiana, se accompagnata da una buona dose di tradizionalismo, alimenta in Europa l'omofobia, la misoginiae perfino il razzismo.
  • Cosa accade, ancora oggi, in alcuni stati, in cui l'Illuminismo e altre correnti di pensiero che si oppongono al Cristianesimo non hanno attecchito?