Pochi giorni fa, è avvenuto che al Consiglio dell'ONU per i Diritti Umani è stata espulsa la Russia. Il 28 ottobre si è svolta la votazione per il rinnovo del seggio, e la Russia ha avuto 112 che non le sono bastati per la riconferma del seggio, che verrà rimpiazzato dalla Croazia; in compenso, l'Arabia Saudita ha avuto 152 voti e così siederà assieme a Cina, Iraq e Giappone. La cosa presenta una certa ipocrisia: come mai in nome dei diritti umani si espelle la Russia ma al contempo si mantiene l'Arabia Saudita?
Sarà anche vero che la Russia è per certi tratti uno stato piuttosto autoritario, ma non c'è minimamente paragone con l'efferato regime teocratico dell'Arabia Saudita, una monarchia assoluta dove vige la legge della sharia, gli "infedeli" vengono perseguitati e sono previste pene corporali per le donne adultere e per gli omosessuali; ricordiamo inoltre che l'Arabia Saudita sta attuando gravi bombardamenti in Yemen.
E ciò che avviene in Arabia Saudita avviene anche in tutte le altre petromonarchie arabe del Golfo, che si reggono grazie mercato del petrolio. Ed in realtà noi potremmo fare a meno di importare fonti energetiche da quei paesi, se solo rinforzassimo i rifornimenti di metano dalla Russia - ricordiamo che il metano è inoltre meno inquinante del petrolio - e incentivassimo al contempo l'uso delle rinnovabili.
Perché da tempo i media occidentali stigmatizzano la Russia?
Questa propaganda antirussa che da tempo imperversa nei media occidentali: ha danneggiato molto le economie dei paesi europei - le sanzioni alla Russia ci sono costate un drammatico calo di esportazioni - che ha diffuso una visione distorta per quanto riguarda il concetto di diritti umani, per cui ci vogliono inculcare l'idea che la Russia sia un paese non rispettoso dei diritti umani solo perché ha un governo piuttosto autoritario ma al contempo ci vogliono nascondere la reale efferatezza dei sistemi di governo delle petromonarchie arabe.
Lo spettro dei trattati transatlantici
In realtà, le ragioni della propaganda russofoba hanno dietro lo spettro dei due famigerati trattati liberoscambisti transatlantici, il TTIP ed il CETA: da tempo gli Stati Uniti e i loro alleati del Golfo tengono sotto il proprio guinzaglio l'Europa e anche altre parti del globo, e quindi il governo statunitense ha fatto di tutto per imporre all'UE di sanzionare la Russia per impedirci di esportare verso di essa, e costringerci poi, per non trovarci in un mercato asfittico, ad accettare quei due trattati.
Bisognerebbe piuttosto smettere di credere ai media di regime, e iniziare a capire che la Russia può essere un alleato strategico dei paesi europei per affrancarci dall'influenza nordamericana e per combattere il terrorismo internazionale salafita (la corrente più integralista dell'Islam sunnita).