Da "Il principe abusivo in poi", i film del comico napoletano Alessandro Siani non ci avevano convinto nonostante un riscontro eccezionale al box-office. Non è così per il suo ultimo "Mister Felicità" che ha conquistato, come al solito, il pubblico, ma è piaciuto anche agli addetti ai lavori. Innanzitutto i compagni di avventura di Siani, Diego Abatantuono nei panni di un mental-coach new age e Carla Signoris, teutonica madre della 'nnammurata di Siani, Arianna Crof (Elena Cucci). Da evidenziare anche il cammeo prezioso di Ernesto Maiheux.
La storia è quella di un disoccupato - "Ma chi mo' fa fa" - Martino De Simone, che si reca in Svizzera dalla sorella Caterina (Cristiana Dell'Anna) che fa le pulizie dal dottor Guglielmo Gioia (Abatantuono) e vive alle sue spalle.
In seguito ad un incidente automobilistico occorso a Caterina - per un'operazione ortopedica ci vogliono 20.000 euro - Martino è costretto a darsi da fare e, assunto dal Gioia per fare le pulizie in vece della sorella, diventa anche lui uno pseudo-motivatore.
In questa fittizia attività deve motivare un pattinatrice, Arianna (la Cucci) a ritornare all'attività agonistica interrotta per una caduta. Al di là della storia che è un po' dozzinale, quello che colpisce è la scelta dei temi: la critica alla positività della new age d'accatto, la presa in giro di format quali "Gomorra" e della loro vuota autoreferenzialità. Ma soprattutto il ritmo della recitazione di Siani che alterna le sue gag che strappano risate grasse ad un costrutto narrativo che cerca, invece, anche altri registri oltre a quelli comici.
Forse siamo in una fase nuova per Siani che potrebbe diventare un attore a tutto tondo. Merito anche dello sceneggiatore bolognese Fabio Bonifacci che ha una grande esperienza nella commedia italiana degli ultimi anni, che sa vedere la realtà che ci gira intorno e criticarla in maniera opportuna. Siani è atteso, a breve, anche al S. Carlo di Napoli con Maradona, per una serata che ha scatenato in città le solite polemiche sull'opportunità di tale iniziativa.