Donald Trump ha deciso e sta portando avanti questa trattativa da parecchi mesi. Costruire una barriera, meglio, un Muro tra Stati Uniti e Messico. Il neopresidente americano ha pensato anche alle spese, infatti a pagare la costruzione del muro non saranno gli americani, ma proprio gli stessi messicani. Infatti Donald J. Trump vuole aggiungere una nuova tassa, il 20% sull'importazione dei prodotti dal Messico. Oltre a creare il muro, non spenderà neanche un dollaro Trump e questa idea non è andata proprio a genio al presidente messicano Pena Nieto.
Ma anche in rete gli utenti si sono scatenati con persone d'accordo e persone contrarie. Su Twitter gli hashtag #MurodeTrump e #TrumpWall hanno collezionato già tantissime immagini da tutto il mondo. In rete c'è chi addirittura pensa che Trump farà pagare il muro ai Pink Floyd dato il successo della loro Another brick in the wall.
Ma perché Trump vuole costruire il muro per dividere Stati Uniti e Messico?
Perché Trump associa ai messicani irregolari "criminali, trafficanti di droga e stupratori?". Questo è un suo cavallo di battaglia e forse anche per questo ha ricevuto così tanti voti durante l'elezioni vinte contro Hillary Clinton. A nulla sono valse le critiche del Papa, Trump rispose che il muro si doveva costruire, anche più alto del previsto, per fermare l' immigrazione clandestina, in continuo aumento, da lui indicata come una piaga della società americana.
"Il progetto è ancora fumoso ma la barriera dovrebbe correre lungo i circa 3000 chilometri di frontiera lambendo quattro Stati Usa e sei Stati messicani".
Barack Obama aveva preparato invece un piano per la regolarizzazione dei clandestini
Al contrario del neopresidente Trump, Obama invece aveva varato un piano per la regolarizzazione dei clandestini evitando così tantissimi rimpatri forzati. Si trattava degli immigrati irregolari che si trovavano dal 2010 negli Stati Uniti d'America con le proprie famiglie senza aver commesso nessun crimine nel paese che li ospitava.