Non si sono ancora spente le critiche all'ultima vignetta satirica del giornale francese, già vittima del famigerato attacco terroristico dell'Isis, sulla strage dell'hotel Rigopiano in Abruzzo che già un nuovo disastro da valanga si è consumato oggi, proprio nel territorio francese.
Una slavina di notevoli dimensioni ha infatti travolto e ucciso 4 persone, un gruppo di sciatori ed il loro maestro, che si apprestavano a scendere fuoripista con lo snowboard. La tragedia è avvenuta a Tignes, a pochi chilometri dall'Italia, in Alta Savoia, stazione sciistica molto frequentata soprattutto in questi giorni in cui in Francia le scuole sono chiuse per vacanza.
Per il settimanale satirco francese la valanga in italia era rappresentata dalla morte che scendeva con 2 falci al posto delle racchette declamando"la neve è arrivata".
Ironia macabra
La morte arriva sugli sci: Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell'Italia. Non è stata la prima volta che Charlie Hebdo ha ironizzato sulle sciagure in terrirorio italiano, qualche mese prima aveva paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne. La famosa vignetta intitolata 'Sisma all'italiana' aveva scatenato un mare di polemiche e denunce da persone che, colpite direttamente dalla tragedia, avevano mal tollerato l'humour nero del settimanale.
Nel gennaio del 2016 la redazione del settimanale francese venne sterminata da alcuni terroristi islamici: il giornale fu difeso da tutto il mondo e i redattori morti furono considerati martiri della libertà di espressione. Ma la libertà si è spinta oltre, fino ad invadere la dignità delle persone che sotto quelle macerie o sotto quella valanga hanno lasciato figli, mariti, genitori.
Nessuno ha sorriso, nessuno ha notato l'arguzia delle battute satiriche: il messaggio è arrivato chiaro, ma di tutt'altra natura,
Alcuni di noi si chiedono se Charlie Hebdo avrà il coraggio di sfidare l'indignazione della propria nazione o è capace solo di ironizzare sulle catastrofi che avvengono nel nostro paese?
