Il 17 settembre a Flero nel bresciano una bimba di 14 mesi e' stata azzannata a morte dai due Pitbull di famiglia mentre giocava in giardino. Il nonno paterno , unico presente in casa al momento della tragedia, era stato subito iscritto nel registro degli indagati per omessa sorveglianza della piccola. La procura di Brescia, dopo una serie di indagini condotte dai carabinieri della città, ha iscritto oggi nel registro degli indagati i due genitori della bambina per il reato di omicidio colposo. Secondo il procuratore i due, essendo i proprietari dei Pittbull ,avrebbero dovuto valutare con attenzione i rischi della convivenza tra i due cani , di una razza notoriamente molto aggressiva ,e la loro figlia di 14 mesi.
Inoltre anche un veterinario del paese bresciano risulta indagato per omissione di atti di ufficio , poichè non ha denunciato all' ATS il ferimento di un cane avvenuto qualche giorno prima nel parco di Flero sempre ad opera degli stessi due Pitbull.
Considerazioni
Il 27 agosto del 2004 il ministro Sirchia aveva emesso un' ordinanza nella quale era imposto ai proprietari di 17 razze di cani particolarmente aggressivi l'uso del guinzaglio e della museruola ogni volta che si trovassero in un luogo pubblico con il loro animale. Le varie organizzazioni animaliste si sollevarono subito verso questa ordinanza che definivano discriminante, ed ottennero il risultato che la stessa venisse applicata ad ogni cane e non solo a specifiche razze.
Esperienza personale
Io condivido la mia vita con un Golden Retriever di due anni , Omar, in foto ad inizio articolo, e posso garantire che la sua docilità nei confronti degli altri cani e soprattutto degli esseri umani è un punto di forza del suo carattere; più volte è venuto a contatto con bambini ed i genitori sono stati entusiasti del rapporto che i loro figli erano riusciti ad instaurare con lui.
Quindi sarebbe necessario da parte delle istituzioni rivedere e magari riadattare il decreto Sirchia per evitare che episodi del genere continuino ad accadere.
Patentino per proprietari di cani
Esiste già un corso che chi ha un cane particolarmente aggressivo può frequentare ,ma attualmente è facoltativo e quindi di scarso valore sociale,nonostante alla fine venga rilasciato al proprietario un patentino che attesta la buona riuscita del corso educativo.
Altra cosa importante ma poco praticata dai veterinari è la denuncia alla ASL di competenza quando ,nel proprio studio , osservano un cane che manifesta atteggiamenti aggressivi. Diciamo che ci sarebbero alcuni strumenti messi a disposizione dallo stato, ma come spesso accade, sono vaghi e non ben regolamentati. Infatti le associazioni di categoria dopo quest'ultimo terribile episodio, chiedono a gran voce che per possedere un cane di una razza nota per la sua aggressività sia necessario prima un esame che dimostri la capacità del proprietario a poter crescere un cane del genere,ed un patentino , ottenuto dopo un corso specializzato, che ne attesti l' avvenuta socializzazione ed educazione comportamentale dell'animale