Prosegue incessante l’attività del Comitato Esodati Licenziati e Cessati per sensibilizzare il mondo politico ed il Governo sul dramma dei 6.000 esodati esclusi dall’ultima salvaguardia, ed ottenere un ulteriore nono provvedimento a loro favore.
Gli esodati incontrano la Regione Liguria
Venerdì 3 agosto scorso questo Comitato ha incontrato a Genova l’Assemblea dei Capigruppo della Regione Liguria.
Durante l’incontro il Comitato ha descritto la drammatica situazione in cui versano i 6.000 esodati esclusi dalle precedenti salvaguardie, alcuni di questi senza stipendio e senza pensione da anche da 10 anni, a causa della riforma pensionistica Fornero.
L’esclusione dalle precedenti salvaguardie di questi 6.000 esodati è dovuto al “vizio di data”, termine utilizzato dall’INPS nel giustificare il respingimento delle istanze, per indicare che la data di maturazione del loro trattamento pensionistico decorre oltre i termini posti dall’ottava salvaguardia.
Il Comitato ha spiegato all’Assemblea dei Capigruppo della Regione Liguria che l’unica differenza tra questi 6.000 esodati ancora esclusi, ed i 145.000 circa a cui invece è già stata riconosciuta la salvaguardia, risiede nella data di maturazione del trattamento pensionistico, che è successivo in termini di data rispetto a quello di coloro la cui istanza è stata accettata.
Questi 6.000 soddisfano invece a tutti gli altri requisiti dettati dalle precedenti salvaguardie.
Il Comitato si sta impegnando affinché il Governo emetta con urgenza un nono provvedimento di salvaguardia.
La Regione Liguria si impegna a favore degli esodati
Al termine dell’incontro tra i Capigruppo della Liguria ed il Comitato Esodati Licenziati e Cessati, il “Consiglio Regionale della Liguria approva all’unanimità un Ordine del Giorno per la tutela dei 6000 esclusi dalle precedenti salvaguardie per vizio di data”.
Questo Ordine del Giorno “impegna la Giunta e l’Assessore competente ad attivarsi presso il Governo affinché vengano intraprese urgenti iniziative volte ad adottare un provvedimento ad hoc per tutelare i circa 6.000 esodati esclusi dalle precedenti salvaguardie.
Il Comitato, oltre ad esprimere il suo vivo apprezzamento per l’attenzione ed il supporto offerto dalla Regione Liguria alla loro situazione, si augura che questo presa di posizione della Regione, unita a quella delle altre figure istituzionali e di Governo già incontrate dal Comitato, possano portare ad un'urgente nona salvaguardia.