Su questa testata è pubblicato un interessante articolo a firma Stefano Calicchio dal titolo “Pensioni 2018 focus oggi 17 maggio: i commenti dei tecnici, la Q100 è un errore?”

L’articolo fa riferimento alla flessibilità previdenziale che verrebbe introdotta dal nuovo esecutivo e che è inclusa nel “Contratto per il Governo del cambiamento” tra Lega e M5S al seguente paragrafo: “17. Pensioni. Stop legge Fornero”.

In particolare questo intervento previdenziale consentirebbe di uscire dal lavoro ed accedere alla pensione quando la somma degli anni di contribuzione e dell’età anagrafica del lavoratore è almeno pari a 100.

Gli esodati avranno reali benefici?

Nel suo articolo Stefano Calicchio riporta la contrarietà già espressa da Cazzola a questa misura del “Contratto di Governo”.

A questa contrarietà si aggiunge anche quella degli esodati esclusi da ben 8 provvedimenti di salvaguardia disposti dagli ultimi governi: si tratta di circa 6.000 lavoratori che hanno perso il lavoro prima dell'introduzione della riforma Fornero (e quindi prima di gennaio 2012) e che non essendo riusciti a trovare una nuova occupazione, hanno atteso invano la pensione, essendosi questa allontanata in misura sostanziale causa la riforma stessa.

Senza entrare nel merito del sistema della quota 100, i cui vincoli di età anagrafica e di numero di anni di contribuzione necessari e validi per raggiungere la quota devono essere ancora precisati, si deve notare che questo provvedimento non è in grado di restituire giustizia e la pensione agli esodati esclusi.

Questi sono fuori dal mondo del lavoro da più di 7 anni, e non sono perciò in grado di raggiungere il numero di contributi sufficienti.

Lo stesso dicasi per la Quota 41, riferita al numero di anni di contribuzione necessari per la pensione, misura che accompagna la Quota 100 nel “Contratto di Governo”.

Cosa spetta agli esodati

Ai 6.000 esodati spetta un intervento del nuovo esecutivo con un nuovo e definitivo provvedimento di salvaguardia, che elimini le inique disparità di requisiti (in termini di data di maturazione della pensione, variabili a seconda della categoria di esodati), contenute nelle precedenti salvaguardie.

Questo intervento è urgente, in quanto per alcune categorie di esodati è già trascorsa la data di inizio del trattamento pensionistico.

La 9° salvaguardia è inclusa nel programma elettorale della Lega, pertanto gli esodati si chiedono se questo nuovo esecutivo potrà finalmente sanare la loro situazione.

Resta agli esodati il conforto per quanto detto loro dal Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico nel corso del recente incontro con una delegazione del Comitato Esodati, Licenziati, Cessati: "E' un tema che necessita la massima attenzione. Nonostante diversi interventi legislativi successivi alla riforma Fornero restano ancora migliaia di persone non salvaguardate. A queste occorre dare risposte"