Anche quella di oggi è stata una giornata ricca di nuove uscite per la scena Rap italiana. Tanti infatti gli inediti che sono stati pubblicati a mezzanotte, come é ormai consuetudine: dal featuring di Luché con Sfera Ebbasta, intitolato 'Stamm fort', che si candida già ad essere una delle hit dell'inverno 2019, a quello realizzato da MadMan in collaborazione con Emis Killa, e 'Wannabe 2' di Mike Highsnob e Junior Cally, solo per citarne alcuni.

Ma il pezzo che sembra raccogliere i maggiori consensi tra gli ascoltatori hop hop un po' più datati, almeno rispetto alla media di età dei fan della nuova scena, é quello realizzato da Mondo Marcio, fuori oggi con il brano 'Leggenda Urbana'.

'Se i sogni non fanno paura non stai sognando abbastanza forte'

Il pezzo di Mondo Marcio infatti, fruibile su Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming musicale, é poesia, tecnica, stile, contenuti, flow, metrica, rime, in una parola: rap.

Il brano è caratterizzato da una positive vibe presente dalla prima all'ultima lirica, anche nelle rime più scanzonate.

Emblematico in tal senso questo passaggio: 'I rimpianti sono peggio delle delusioni / quando la vita ti fo**e, prova altre posizioni / Ci vuole così tanto tempo a diventare giovani'.

Mondo Marcio rivendica i suoi successi, ma non si pone su un piano di superiorità rispetto ai suoi ascoltatori, sembra piuttosto voler dare consigli, oltre che lanciare un messaggio di speranza, invitando più volte chi lo ascolta a credere in se stesso, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà: 'Se i sogni non fanno paura non stai sognando abbastanza forte'.

Tecnica, sfrontatezza, musicalità e contenuto

Il flow del rapper milanese é trascinante, scorre fluido su un beat caratterizzato da una ritmica cassa e rullante, tanto classica quanto meravigliosamente hip hop, ben lontana dal suono trap – non che la trap sia un male – che va per la maggiore negli ultimi anni, sul quale Marcio ha comunque già ampiamente dimostrato di sapersi destreggiare con facilità.

La metrica é quadrata e puntuale, come sempre volta ad esaltare la chiusura della rima.

La modulazione della voce è quella inconfondibilmente 'americana' di Mondo Marcio. Una cosa che in Italia può fare solo lui, chiunque altro risulterebbe ridicolo, un marchio di fabbrica dell'autore di 'Non so volare' sin dagli albori della sua precocissima carriera, iniziata quando era ancora un adolescente e in Italia il rap mainstream non era neanche un miraggio.

Un miraggio che oggi è invece una realtà concreta – la più concreta della musica italiana – che Mondo Marcio ha contribuito a realizzare in passato in maniera determinante, sfondando per primo il muro del mainstream a metà degli anni zero, ancor prima di Fabri Fibra, di Marracash e dei Club Dogo, quando i fasti degli anni '90, dei Sottotono e degli Articolo 31, erano ormai un ricordo datato e sbiadito.

Il nuovo album di Mondo Marcio, stando alle sue dichiarazioni, é in dirittura d'arrivo. Difficile dire quali potranno essere i risultati in termini numerici, di views, ascolti e vendite, che ormai sembrano essere diventati gli unici parametri a determinare il successo nella scena rap, una scena che ormai mette l'immagine davanti alla musica, e non si fa problemi ad ammetterlo.

Altrettanto difficile dire quale sarà il sound dominante e quali saranno i contenuti del disco, il 'sospetto' però, è che le emozioni non mancheranno.