Si è aperta ieri 4 febbraio la kermesse musicale sanremese. Al timone della serata in diretta dall’Ariston c’era uno sfavillante Amadeus che passa il test delle prime battute a meraviglia ed esibisce un outfit Gai Mattiolo da ripetere, anche fuori dalla monumentalità del teatro tempio della musica italiana, ad infinitum. Amadeus, reduce da una battuta infelice (‘Quel passo indietro’ riferito alla modella Francesca Sofia Novello rispetto al fidanzato Valentino Rossi che in molti non gli hanno perdonato), contro ogni pronostico si dimostra brillante, sicuro, padrone di sé e della serata.
E dirige un Festival che già dall’inizio ha riservato una bella sorpresa. Il suo nome è Leo Gassman. Molto bello come il padre e ancor di più come il nonno, ma certamente un ragazzo di talento. Altro mattatore della serata è l’inossidabile Fiorello ( Sulla scaletta della seconda serata leggi questo articolo). Sembra che il presentatore segua un particolare regime alimentare chiamato ‘Dinner Cancelling' e che tanti lo trovino ringiovanito. Però non è questo che fa discutere la platea dell’Ariston. Allo ‘ciuri’ siciliano tocca l’apertura e quella la fa a suo modo. Vestito da prete con l’abito dell’ ‘Unico Matteo che funzioni in Italia’, nella sua performance da perfetto cerimoniere usa una battuta già vecchia e in voga sui social.
“Il 2020 è iniziato con quattro sciagure. Gli incendi australiani, abbiamo avuto quasi una terza guerra mondiale, e il Coronavirus. Mancava solo Sanremo”, commenta sarcastico il presentatore.
Il 'Prima Festival' è un flop
Per le signore più adulte e che usino correntemente il dialetto (e non che questo sia un peccato), sarà stato difficile capire Ema Stokholma alla guida del ‘Prima Festival’, il notiziario flash in onda prima della manifestazione musicale.
Il suo italiano è quasi incomprensibile, mentre al duo Gigi e Ross che affiancano la prima nella conduzione tocca risollevare ‘molto’ di quello che si rivela un gran pasticcio di comunicazione. Però anche in questo caso il tentativo fallisce. Il duo comico, infatti, non fa ridere. L’intervista a Nicola Savino che presenta il suo ‘L’altro Festival’ è monocorde, priva di ironia.
La stessa cosa accade quando cambia il soggetto: segue l’intervista a Elodie ma il risultato è pressoché identico. Il ‘Prima Festival’ si rivela un vero flop.
Malgioglio è protagonista, plauso per Rita Pavone
Malgioglio è uno dei protagonisti della serata, pur senza intervenire sul palco. Basta una sola inquadratura per farlo risplendere. Il suo look è perfetto e conquista tutti. La sua giacca rossa è divina e il suo personaggio non stanca mai. Plauso, invece, per un’incontenibile Rita Pavone. Cosa dire se non che è lei la regina del palco. Ha grinta da vendere e il testo della sua canzone non è male. Nel titolo compare proprio un vocabolo tanto di moda in questo momento: cioè ‘Resilienza 74’. Una virtù di cui tutti parlano e che forse in pochi conoscono ancora.