Nonostante le critiche post derby e post calciomercato, la Lazio risponde sul campo a tutti i suoi detrattori con un perentorio 5-1. Va bene, il roboante risultato è stato ottenuto contro una piccola Spal, ormai all'ultimo posto in serie A, ma di questa prestazione ha colpito la personalità da grande squadra che ormai ha metabolizzato l'undici romano. Già al terzo minuto la Lazio passa con Immobile per poi farne altri quattro, uno sempre con Immobile al minuto 29, due con Caceido al minuto 16 e 38 e l'ultimissimo con il baby Bobby Adekanye al minuto 58.
Mercoledì sotto con il Verona: una vittoria porterebbe gli uomini di Simone Inzaghi a scavalcare l'Inter ed avvicinarsi alla Juventus, ma nessun laziale pensa al primo posto. I suoi tifosi sanno che la Lazio è una squadra che ha sempre ottenuto le proprie vittorie con sofferenza e quindi per natura rimangono con i piedi per terra, ma quella che alla viglia del campionato sembrava una 'lazietta' sta sfidando senza timore le corazzate del nord e, a proposito di corazzate del nord, si avvicina lo scontro diretto con l'Inter; proprio a Milano con i nerazzurri la Lazio perse per l'ultima volta in campionato e si spera, per Lotito e per tutta la Lazio, che proprio con l'Internazionale non si chiuda il cerchio.
Giroud, Lazio forte anche senza di lui
Giroud, ultima punta del Chelsea, doveva essere il calciatore che doveva aiutare la Lazio a raggiungere un posizionamento da Champions, ma il suo non arrivo sembrerebbe essere proprio quello che ci voleva a questa squadra. Il mancato approdo sembra aver motivato i calciatori a stringersi intorno all'obiettivo dichiarato della Champions con una ritrovata determinazione, pronta a sopperire anche ad una rosa risicata, che è di qualità solo in 13/14 elementi, che si spera possa bastare a raggiungere risultati alla vigilia del campionato insperati.
Ironia della sorte, ieri ha segnato proprio il calciatore che sembrava meno pronto a dare una mano verso l'obiettivo 'Europa che conta', ovvero Bobby Adekanye, all'anagrafe Omobolaji Habeeb Adekanye, ma per tutti, da ieri pomeriggio, "Bobby Gol", come ribattezzato dal coro della curva nord scandito dai tifosi ieri pomeriggio durante la partita.
Sembra che il direttore sportivo Igli Tare abbia avuto ragione nel non comprare giocatori solo per far numero, al mero scopo di accontentare la piazza, ma ad acquistare, nelle pregresse finestre estive di calciomercato, solo atleti che possano sposarsi e sposare appieno il progetto Lazio. La squadra ormai sembra una delle protagoniste più accreditate di questo campionato anche per la prima posizione, ma per stessa ammissione del suo uomo simbolo, Ciro Immobile, l'obiettivo dichiarato rimane la Champions. Sarà vero?