Non poteva mancare il Real Madrid in semifinale in questa Champions League 2020/2021 sembra più bella ed equilibrata. I Blancos così si rimettono in pista e ottengono, ancora una volta, un traguardo prestigioso anche in campo europeo, per superarsi sempre di più, nonostante i continui cambi generazionali.
Ogni anno nuovi cambi
Vinicius, Valverde, Militao, Mendy sono questi gli ultimi giovani calciatori inseriti in pianta stabile dal tecnico Zinedine Zidane nel corso di questa stagione per portare un’ondata di novità, nuova linfa a una squadra mai stanca di vincere e di stupire.
E la cosa bella è che tutti rispondono presente, tutti danno l’anima in campo e riescono a dar ragione alle scelte del tecnico francese. Se Vinicius ha realizzato 2 reti nell’andata dei quarti di finale contro il Liverpool, risultando imprendibile per i difensori Reds, Mendy ha realizzato uno dei goals decisivi per il passaggio del turno contro l’Atalanta agli ottavi, mentre al brasiliano Eder Militao va dato il merito di aver completamente annullato l’attacco stratosferico della squadra di Klopp nella doppia sfida contro il Liverpool.
Zidane può essere soddisfatto
Sembrava un anno di transizione per i Blancos, c’è addirittura chi giurava che per Zidane si trattasse dell’ultimo anno sulla panchina madrilena, chi diceva che la squadra spagnola fosse a fine ciclo e che non avrebbe raggiunto nulla di importante in questa stagione, ma invece niente di tutto ciò.
Il Real Madrid c’è ancora, è vivo, ha una grande motivazione e vuole vincere, ancora una volta, per battere se stesso e per restare nell'Olimpo del calcio ancora una volta e per dimostrare a tutti che non muore mai, che è semplicemente una squadra di un carattere e di una mentalità unica, eccezionale, strepitosa.
Il tecnico Zidane può essere davvero soddisfatto di questa sua creatura, entusiasta di quello che è riuscito a fare in questi lunghi anni di successi, nei quali ha riportato dei valori che prima si erano un po' persi, come continuità in alcuni uomini, che con Rafa Benitez era venuta a mancare, e adesso può dire di essersi preso una bella rivincita anche su chi diceva che il Real di quest'anno era il più scarso degli ultimi 15 anni.
Intanto i risultati sono arrivati, con i calciatori che sembrano aver retto la pressione di una maglia pesantissima e sono pronti a vincere la 12a Champions della storia del club.
È questa la storia di una leggenda, di una squadra semplicemente stratosferica che nonostante faccia sempre rivoluzioni, nonostante cambi interpreti importanti di anno in anno continua sempre a vincere, battendo se stessa e restando sempre nell'élite del calcio mondiale. Perché è per questo che il Real è stato fondato, per vincere sempre e comunque.