Si è tenuta ieri, martedì 7 febbraio, la prima serata della 73^ edizione del Festival di Sanremo, condotto per la quarta volta da Amadeus. Accanto a lui Chiara Ferragni, che tornerà anche sabato, e Gianni Morandi.

Tra gli ospiti della serata Roberto Benigni, Mahmood e Blanco, i Pooh e l'attrice Elena Sofia Ricci. In collegamento anche Salmo e Piero Pelù. In sala era presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Complessivamente sono 28 gli artisti in gara, di cui 14 si sono esibiti nella prima serata con il giudizio della sala stampa.

Di seguito, anche quest'anno, le pagelle.

Anna Oxa, Gianmaria, Mr. Rain e Marco Mengoni

Anna Oxa - Sali (Canto dell'anima) 5

L'incipit sembra quello di Skyfall di Adele, 23° capitolo di James Bond, ma l'intenzione diventa subito chiara: animismo, spiritualità, naturalismo. Il testo un po' meno. Credenti o no, inchiniamoci ancora alla voce di questa dea. Eccome se sale.

Gianmaria - Mostro 5

L'esibizione precedente non consente di cogliere a pieno il momento Gianmaria. Sul finale, effetto Anna Oxa terminato, si riesce ad apprezzarne l'intensità.

Mr. Rain - Supereroi 6

Biondi, biondi e ancora biondi. Canzone spontanea e tenera come i sorrisi dei bambini sul palco con Mr Rain. Sinceramente emozionante ma onestamente già ascoltata.

Marco Mengoni - Due Vite 10

Fuoriclasse assoluto, di voce e di pancia. Perfetto per l'Ariston. Perfetto il sound. Perfetto il brano. Perfetto l'incedere. Perfetto il tempo nel tempo. I bookmakers possono dormire sonni tranquilli, gli artisti, dopo Mengoni, molto meno.

Ariete, Ultimo, Coma_Cose, Elodie e Leo Gassmann

Ariete - Un mare di guai 6

Si sente molto Dardust, si sente molto Calcutta, si sente molto Ariete nonostante qualche imperfezione da prima volta.

Una canzone indie e romantica. Può avere il suo seguito.

Ultimo - Alba 7

Buona l'interpretazione, spiccatamente poetica. Parafrasando, l'immagine del sole che all'Alba sorge, esplode e poi si ferma in alto nel cielo per illuminare è visibile. Basta che non acciechi. Chissà se all'Ariston Ultimo risorgerà.

Coma_Cose - L'addio 7

Per fortuna i Coma_Cose hanno superata la crisi e è rimasto 'L'addio'.

Sinceri. Sempre nel loro stile e nella loro storia. Da riascoltare in radio, non nei reel di Instagram.

Elodie - Due 8

Le cose sono due: Elodie sul podio o Elodie tra i primi cinque. Quello che mancava nel panorama della musica pop italiana e probabilmente in questa edizione di Sanremo, lo ha portato lei. Presenza scenica, stile, grinta e vocalità.

Leo Gassmann - Terzo cuore 8

Il tratto Zanotti dei Pinguini è molto netto ma Leo con qualche sfumatura stile Franco 126 la porta a casa egregiamente. Una canzone moderna, pronta all'Alta Rotazione. Un po' di attitude positive dopo tanta sofferenza e prima del tg di mezzanotte ci voleva.

Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio e Mara Sattei

Cugini di Campagna - Lettera 22 5

La scrittura de La Rappresentante di Lista conferisce un senso alla formula che, in fin dei conti, funziona. D'improvviso sembra di essere dentro un Sanremo degli anni '80.

Gianluca Grignani - Quando ti manca il fiato 5

Indubbiamente un grande ritorno. L'unica cosa chiara è il suo timbro, meno le parole a stento trattenute. Struttura melodica da riascoltare con attenzione. Giudizio sospeso.

Olly - Polvere 4,5

Il brano è orecchiabile, l'andamento ricorda la musica che aleggia nei Luna Park. Non convince ma si diverte senza dar troppo conto.

Colla Zio - Non mi va 6

La forza del collettivo, una generazione zeta che però avrebbe avuto un posto il sabato pomeriggio di Top of the Pops - Italia i primi anni 2000.

Un bel 'funketto' ballabile.

Mara Sattei - Duemilaminuti 7

I cori di Thasup in entrata, il testo di Damiano David e il timbro di Mara Sattei sono la garanzia di un pezzo che è nato ed è già un successo. Poteva andare meglio, però.