Stiamo monitorando i social media, i media nazionali e internazionali e i siti web di fact-checking per condividere le Fake News più diffuse ogni settimana. Non fatevi ingannare!
Il mondo delle notizie è complesso e le storie e le immagini false sono spesso ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarvi a distinguere la verità dalle bugie. Ecco alcune delle Fake News più popolari della settimana provenienti da tutto il mondo.
Inviateci suggerimenti su notizie false o affermazioni da verificare a questo indirizzo e-mail: factcheck@blastingnews.com o a questo account X/Twitter @BNFactCheck.
Leggete questa pagina per le nostre linee guida per l'invio.
Gli argomenti della settimana: dibattito politico tra Trump e Biden / Taylor Swift / Donald Trump / Colombo e Galileo / Palestina
No, Joe Biden non si è addormentato durante un'intervista televisiva
Notizia falsa: Un video virale che circola su account di destra e MAGA X mostra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, addormentarsi durante un'intervista in diretta televisiva.
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— BlastingNews FactCheck (@BNFactCheck) June 26, 2024
Verità:
- Il video modificato: L'intervista televisiva mostra un conduttore sul lato sinistro dello schermo e Joe Biden con gli occhi apparentemente chiusi sull'altro lato. Il conduttore dice: "Svegliati, svegliati... (ride) ok... questa è la tua sveglia... vi dirò ... sta meditando, sta facendo un pisolino". In sottofondo si sentono risate e russare, con un ticker in basso che recita "On Air: Joe Biden".
- Ricerca inversa delle immagini: una ricerca inversa delle immagini rivela che il video è stato alterato e si riferisce a un'intervista del 2011 di Harry Belafonte alla KBAK-TV di Bakersfield, in California. Dopo quell'intervista Belafonte ha dichiarato che non stava dormendo ma meditando e che il ritardo nella sua risposta era dovuto a un inconveniente tecnico nel feed della TV locale.
- La narrazione di Sleepy Joe: fin dalla prima campagna presidenziale del 2019, Donald Trump ha coniato un soprannome per il suo avversario, chiamandolo "Sleepy Joe", discutendo della sua capacità di gestire il Paese. La prima volta che Trump lo ha usato è stato il 25 aprile 2019, sul suo account Twitter. "Benvenuto alla corsa, Joe il dormiglione", ha twittato Trump.
Gli attivisti ambientalisti non hanno dipinto il jet di Taylor Swift a Londra
Notizia falsa: diversi account di social media online hanno condiviso un video in cui un gruppo di attivisti dipinge di arancione un jet sostenendo che appartiene a Taylor Swift.
Verità:
- Storia vera, jet sbagliato: Il video, pur essendo reale, è stato interpretato in modo errato. È stato girato all'aeroporto di Londra Stansted, dove gli attivisti di Just Stop Oil hanno spruzzato vernice arancione su due jet privati. Nessuno di essi apparteneva a Swift. Gli attivisti sono stati arrestati dalla polizia dell'Essex.
- Taylor Swift e la questione ambientale: Swift, in Europa per il suo Eras Tour, si è esibita a Londra dal 21 al 23 giugno. Ha subito critiche per l'uso del suo jet privato, sollevando preoccupazioni tra gli ambientalisti.
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— BlastingNews FactCheck (@BNFactCheck) June 26, 2024
Trump sostiene, a torto, che George Washington non possedeva schiavi
Notizia falsa: Trump ha affermato che il primo presidente americano George Washington non possedeva schiavi.
Parlando a un evento della Faith and Freedom Coalition, un gruppo cristiano conservatore, l'ex presidente ha detto: "Che ne dite della George Washington High School? Vogliamo che il nome di quel liceo venga rimosso". Non sanno perché. Pensano che avesse degli schiavi. In realtà, credo che probabilmente non li avesse".
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Verità:
- Riscrivere la storia: Trump si sbaglia. Secondo diversi documenti, Washington possedeva degli schiavi. Washington morì nel 1799, lasciando nella sua piantagione di Mount Vernon in Virginia 123 schiavi.
- Il movimento dopo l'uccisione di George Floyd: Dopo la morte di George Floyd, avvenuta a fine maggio 2020, un'ondata di proteste a livello nazionale e di richieste di giustizia sociale ha portato alla rimozione di oltre 130 statue confederate e tributi a figure storiche controverse. Queste rimozioni sono avvenute attraverso una combinazione di proteste pubbliche, atti di vandalismo e azioni governative ufficiali. Il movimento si è esteso anche ai nomi delle scuole e di altri edifici federali e nazionali, chiedendo di cambiarli se legati a un passato divisivo.
Colombo non è stato ispirato dalle teorie di Galileo per raggiungere le Americhe
Notizia falsa: Domenica 23 giugno, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha dichiarato al TaoBuk, il Festival del Libro di Taormina: "Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei".
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Verità:
- Ritorno al futuro: L'affermazione di Sangiuliano non è corretta. Cristoforo Colombo è morto nel 1506, quasi 60 anni prima della nascita di Galileo Galilei. È quindi impossibile che Colombo si sia ispirato alle teorie di Galilei.
- La missione di Colombo: Un numero crescente di studi dimostra che Colombo non stava cercando di dimostrare che la Terra fosse rotonda. Stava invece cercando una nuova rotta per portare l'oro e le spezie, molto ricercati, dall'Asia all'Europa.
Il South Dakota non ha vietato l'anguria perché è un simbolo pro-Palestina
Notizia falsa: Sui social media è circolata l'affermazione che il South Dakota ha vietato la vendita di angurie a fette a causa di connotazioni antisemite.
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Verità:
- Le voci sono nate da post sul social media cinese Weibo, perché l'anguria è un simbolo della resistenza palestinese contro Israele, infatti i colori dell'anguria (nero, rosso e verde) ricordano la bandiera palestinese. Tuttavia, secondo i funzionari del South Dakota e da diversi rapporti di organizzazioni giornalistiche credibili, le angurie a fette non sono vietate nello Stato.