Nonostante Forza Italia dopo la scissione si sia staccata dalla maggioranza e quindi abbia detto addio alle larghe intese, la legge di stabilità ha superato il vaglio del Senato e il governo ha ottenuto la fiducia, con un nemico in più, Berlusconi seguito dai suoi fedelissimi. Il governo Letta da questa scissione ha perso al Senato ben 71 voti. Vediamo però cosa cosa cambia con la legge di stabilità.

La prima novità è il fondo di povertà finanziato con il prelievo sulle pensioni che al lordo superino i 90.000 euro annui. Il taglio sarà del 6% e in caso di pensione oltre i 193.000 euro lordi annui invece sarà del 18%.

Il taglio sarà però calcolato solo sulle eccedenze rispetto alle soglie indicate, ad esempio se una persona percepisce 100.000 euro, il 6% sarà calcolato su 10.000 euro. Una misura che tende quindi a riequilibrare le posizioni economiche, anche se gli oppositori la presentano come una norma iniqua. Questo fondo andrà a finanziare un progetto pilota di reddito d'inserimento o reddito di cittadinanza che inizialmente sarà applicato solo in alcune aree metropolitane.

Segue l'eliminazione degli interessi sulle cartelle di Equitalia insieme alla previsione di fondi per gli alluvionati da reperire sul taglio dei costi della politica; con questi tagli si dovrebbero recuperare 68 milioni di euro.

La tassazione sul lavoro vede sgravi per i redditi sotto i 32.000 euro.

Tra mille polemiche introdotta anche la IUC, imposta unica comunale, che andrà a sostituire l'IMU; ci sono ancora perplessità sulla sua applicazione, ma l'imposta esclude le prime case, tranne nel caso in cui si tratti di case di lusso, previste comunque anche per queste le detrazioni per i figli in misura di 50 euro per figlio e la detrazione per prima casa di 200 euro.





Nella IUC dovrebbero confluire anche la componenete dedicata alla tassa sui rifiuti e la tassa sui servizi indivisibili. E' probabile che le prime applicazioni della norma siano molto confuse perché ci sarà, a quanto pare, un'unica tassa che in caso di prima casa avrà due componenti, ovvero tassa sui rifiuti e tassa sui servizi, mentre in caso di casa di lusso o seconda casa avrà tre componenti.

Ai comuni saranno diretti dei fondi per colmare le lacune create dalla mancanza di gettito derivante dalla prima casa.

Novità anche per le detrazioni di ires e irpef sui capannoni, saltata invece la possibilità di rivedere le tariffe delle concessioni delle spiagge con il coinvolgimento anche dell'Unione Europea che era stata annunciata.

Novità anche per gli autotrasportatori, perché il maxi emendamento presentato al Senato vede eliminati i tagli ai rimborsi delle accise pagate sul gasolio; la novità attesa da un settore già fortemente penalizzato dalla crisi è statao annunciata da Rocco Girlando, sottosegretario ai trasporti.

Il testo della legge di stabilità deve ora passare al vaglio della Camera dei Deputati, passaggio però meno problematico perché grazie al premio di maggioranza il governo può qui vantare un netto vantaggio numerico nei confronti dell'opposizione.