Sondaggi. Fine anno tempo di regali, buoni propositi e immancabilmente sondaggi. Intenzioni di voto degli italiani che continuano a essere monitorate nonostante il periodo festivo, sono ormai gli ultimi risultati di un anno che ha visto numerosi sconvolgimenti sia dal punto di vista politico che dal punto di vista istituzionale, con un risultato però che invertendo l'ordine dei fattori non cambia: sostanziale parità tra i due poli, proprio come alle elezioni di quasi un anno fa. Ma andiamo a vedere i numeri diffusi da Ispo, partito per partito.
Forza Italia 20,3%; Nuovo Centrodestra 7,1%; Lega Nord 3,1%; Fratelli d'Italia 2,2%; Movimento per An 1,2%;
Partito Democratico 32,5%; Sel 3,3%;
Movimento 5 Stelle 21,2%; Udc 2,9%; Scelta Civica 2,7%;
Rimane quindi a fine anno una sostanziale parità tra i due poli, con il centrosinistra in leggero vantaggio con un 35,8% che segna un trend costantemente in positivo che si è generato dal momento in cui Matteo Renzi è stato eletto alla guida del Pd.
Ma se per quanto riguarda la crescita del Partito Democratico tutti gli istituti sono sostanzialmente d'accordo, per quanto riguarda i risultati di coalizione ci sono marcate differenze con il centrodestra avanti secondo l'ultimo sondaggio Euromedia e anche secondo l'ultimo sondaggio Tecnè.
Per Ispo come dicevamo invece la coalizione guidata da Berlusconi si ferma al 34,3% registrando quindi un -1,5% rispetto al centrosinistra. Praticamente un niente, ma da qui alle possibili elezioni di primavera, magari accorpate alle europee come qualcuno auspica, i dati subiranno innumerevoli variazioni. Per adesso questo 2013 finisce esattamente come era iniziato, parità sostanziale tra i due poli, con il Movimento 5 Stelle a fare da terzo incomodo.