Il Movimento CinqueStelle formalizza la richiesta di impeachment nei confronti del Capo delloStato Giorgio Napolitano. All’indomanidella bagarre in aula alla Camera sull’approvazione del decreto Imu-Bankitalia,e delle parole del grillino Sorial che aveva definito “boia” il Capo delloStato, arriva il deposito della denuncia di stato d’accusa nei confronti dell’inquilinodel Quirinale.
Annuncio formalizzato con un comunicato stampa del Gruppodel Senato, nel quale si legge che il Movimento ha “formalmentedepositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in statod’accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.
Una richiesta di impeachment già annunciata in aula aPalazzo Madama da Vincenzo MaurizioSantangelo, attuale capogruppo del MovimentoCinque Stelle, che ha poi chiesto di sospendere per due ore i lavori parlamentari per permettere al gruppo di riunirsi.
I grillini hanno mosso la loro accusa appellandosi all’articolo 90 della Costituzione cheprevede la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica in caso di “alto tradimento o per attentato allaCostituzione”. Lo stesso articolo afferma che “in tali casi è messo instato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta deisuoi membri”.
La procedura prevede che quando viene depositata unadenuncia di “messa in stato d’accusa” del Capo dello Stato, l’attoviene discusso da un comitato composto dai deputati e senatori che compongonole Giunte di Camera e Senato per le autorizzazioni a procedere e che di fattosvolge un primo esame delle accuse.
Nel caso in cui il comitato decidesse disottoporre la questione al Parlamento,questo dovrebbe riunirsi in sedutacomune (senatori e deputati riuniti a Montecitorio) e il provvedimentomesso ai voti passerebbe solo con la maggioranza assoluta dei parlamentari,ovvero 477 membri.