Durante la conferenza stampa tenutasi aBruxelles, in occasione della presentazione di Expo 2015, il presidente dellaCommissione Europea Josè Manuel Barroso ha espresso parole di ottimismo rispettoad una generale ripresa e di apprezzamento per quanto compiuto dal nostro Paese
"Pensiamo che nel 2014 possa esserci una svolta per l'Europa e per l'Italia. Lanostra strategia, rappresentata da consolidamento fiscale, riforme strutturalie investimenti mirati, ha cominciato già a dare i suoi primi frutti.
L'Italia, grazie ai suoi sforzi notevoli, èriuscire a uscire dalla procedura per deficit nel 2013.
Questo notevolerisultato ha permesso di ripristinare la fiducia e di far calare lo spread,facendo risparmiare milioni di euro ai contribuenti italiani. Inoltre l'Italia,sotto la leadership del primo ministro Letta, ha anche avviato delle misure percontrastare la disoccupazione e semplificare l'amministrazione pubblica perrafforzare la fiducia degli investitori nel mercato unico e per utilizzaremeglio i fondi dell'Ue.
In modo particolare – ha proseguito Barroso– vorrei plaudire all'impegno italiano per l'attuazione del sistema di garanziaper i giovani. L'Italia ha anche cominciato a rimborsare il debito commercialealle imprese italiane.
Le privatizzazioni, la spending review per migliorarei risparmi nel settore pubblico ed il pacchetto di sanzioni che l'Italia hastudiato per migliorare l'ambiente di lavoro nelle aziende, sono misure moltoimportanti, verso una strada che porta poi a crescita e occupazione".
Ma, ha ammonito il presidente Barroso, l'Italiaè ancora vulnerabile: anche se si è più vicini al traguardo, la maratona non èfinita. Anzi, non bisogna distrarsi lungo questi ultimi chilometri, pena l'erosionedella nuova fiducia che è stata ripristinata nei confronti dell'Italia.
Il successo economico italiano dipenderàdai progressi nel ridurre l'enorme debito, che è un ostacolo per il futuroitaliano e sbloccare il potenziale di crescita del Paese grazie all'attuazionedelle riforme strutturali.
Barroso ha espresso l'auspicio dellaCommissione Europea per una maggioranza stabile a favore di questo Governo.
Il primo ministro Enrico Letta hadichiarato che durante il prossimo semestre le parole chiave dell'attivitàitaliana saranno crescita e lavoro, in grado di sconfiggere quel malesseresociale drammatico in molte parti d'Europa e sicuramente in molte partid'Italia, che rende i cittadini italiani particolarmente diffidenti rispettoall'idea stessa di Europa.
"Abbiamo davanti le elezioni europee, che saranno molto difficili se nonsaremo in grado di dare dell'Europa un'idea diversa: l'Europa che è la soluzione,non il problema, come qualcuno – sbagliando – racconta" ha affermato Letta, cheritiene le riforme istituzionali, una legge elettorale che funzioni, la fine diquesto bicameralismo paritario che rappresenta una cosa obsoleta nel nostroPaese, fondamentali per la stabilità e per il funzionamento del sistema.