La storia della casa di Matteo Renzi sta diventando un caso nazionale ed è destinata ad ampliarsi dopo che la Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un'inchiesta. L'appartamento vicino a Palazzo Vecchio sito in via degli Alfani e pagato, secondo quanto riportato da diversi giornali, da Marco Carrai è divenuto oggetto di polemiche e richieste di spiegazioni al Presidente del Consiglio elevatesi da più parti.
Casa Renzi rischia di diventare una bomba per il Premier e leader del Partito Democratico: la Procura di Firenze, secondo quanto scritto da Il Fatto Quotidiano, ha aperto un'inchiesta per capire se fra i due amici ci siano stati o meno scambi di favori che giustificassero il pagamento del canone di locazione.
Questo a seguito di un esposto che chiedeva appunto di far luce sulla vicenda. Marco Carrai è un consigliere dell'ex sindaco ed è molto vicino a Comunione e Liberazione, notoriamente un centro di potere assai influente in Italia.
Va precisato che non c'è alcuna ipotesi di reato né figurano indagati su cui si concentra l'attività investigativa: il procuratore aggiunto Giuliano Giambartolomei delegherà le indagini ad un Pubblico Ministero al fine di verificare che non sia stato danneggiato l'interesse pubblico.
Non è comunque un buon inizio per chi si proponeva di moralizzare la politica "rottamandola", anche se questo termine ormai sembra passato di moda viste le amicizie strette con Dario Franceschini e Massimo D'Alema, non di certo ragazzini inesperti alla prima legislatura.