Il nuovo governo tecnico Renzi ha presentato nella giornata di oggi al Senato il disegno di legge bipartisan, firmato dalla senatrice del Pd Maria Spilabotte, dalla senatrice di Forza Italia Alessandra Mussolini, e sostenuto da un gruppo di parlamentari democratici che regolarizza la prostituzione e consente di lavorare in appartamenti sulla base di un permesso comunale. Gli altri punti del ddl prevedono riforme anche per il patentino professionale, la Partita Iva per pagare le tasse, e controlli psico-fisici.

La proposta è stata resa nota durante la conferenza stampa ed ha l'obiettivo di riconoscere i diritti delle prostitute e dei gigolò per contrastare lo sfruttamento della prostituzione e per consentire il pagamento delle tasse.

L'on. Alessandra Mussolini ha dichiarato di augurarsi che non sopraggiungano ulteriori impedimenti invitando gli ultracattolici a fare un passo indietro.

Il ddl è formato da sette articoli, tra cui la deroga agli "enti locali" di individuare luoghi pubblici nei quali è consentito l'esercizio della prostituzione, e l'introduzione di venti ore di educazione sessuale nelle scuole secondarie.

Durante la conferenza era presente anche Efe Bal, un transessuale originario della Turchia, disperato per aver ricevuto una cartella esattoria da Equitalia di 500 mila euro per non aver potuto giustificare il suo reddito: l'uomo ha precisato di desiderare di pagare le tasse ed ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione per quasi 50 mila persone che lavorano nel settore: "Renzi dice di voler fare le riforme, in Germania dalla prostituzione guadagnano 6 miliardi di euro che in Italia potremmo utilizzare contro la crisi".