Per la prima volta nella storia è andato in onda un dibattito tra i cinque candidati alla presidenza della Commissione Europea che è stato trasmesso a tutti i paesi dell'Unione.

Al centro del dibattito temi anche molto vicini a noi come quello che riguarda l'evasione fiscale e sopratutto l'emigrazione.

Gli altri temi affrontati sono stati la situazione in Ucraina e la lotta alla disoccupazione.

Ma chi sono i 5 candidati alla presidenza della Commissione Europea?

Martin Schulz è il candidato "designato" del partito dei socialisti Europei, Schulz è stato presidente del gruppo parlamentare dell'alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici presso il parlamento europeo e il 17 gennaio 2012 è stato eletto presidente del parlamento Europeo.

Lo si ricorda sopratutto per i diversi dibattiti che ha avuto con politici del panorama internazionale come in occasione dello "scontro" del 2003 con Silvio Berlusconi. Non meno famose sono comunque le discussioni con Jean- Marie Le Pen, Daniel Bendit e con Godfrey Bloom.

Alexis Tsipras è il candidato per la sinistra Europea alla presidenza della commissione UE. Laureatosi in ingegneria la sua entrata in politica avviene nel 1990 con l'ingresso nel movimento dei giovani comunisti ellenici. In seguito interrotta l'esperienza con questo movimento diviene segretario dell'area giovanile del partito della sinistra radicale chiamato Synaspismos. Il 15 dicembre 2013 su appoggio del partito della rifondazione comunista diviene ufficialmente candidato per la presidenza del consiglio Europeo.

La sua coalizione è sostenuta in Italia con "l'altra Europa" o con il nome di lista Tsirpas che è appoggiata da Sel, azione civile e rifondazione comunista.

Guy Verhofstadt candidato dell'ALDE (alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa) alla presidenza della Commissione Europa è un politico Belga di orientamento liberale democratico è stato primo ministro del Belgio dal 1999 al 2008.

Jean-Claude Juncker è il candidato del Partito Popolare Europeo alla presidenza della commissione europea. Ha iniziato la sua attività professionale come avvocato in seguito è stato per ben 18 anni primo ministro del Lussemburgo dal 1995 al 2013.

Nel giugno del 2004 rifiutò nonostante la maggioranza dei voti la presidenza della commissione europea e il 1 gennaio del 2005 diventò il primo presidente permanente dell'Eurogruppo.

Ruolo questo abbandonato nel 2012 perché stanco delle ingerenze franco-tedesche nella gestione della crisi.

Ska Keller è la candidata dei Verdi alla presidenza della commissione europea. È l'unica donna candidata. Ska keller è nata nel 1981 in quella che allora era la Germania Est a Brandeburgo.

È entrata a far parte del parlamento europeo nelle elezioni del 2009 con il partito Alleanza 90 I Verdi. Ska Keller è stata data come vincitrice del dibattito con gli altri candidati.

Sicuramente approfondire meglio quali sono e quali proposte hanno questi cinque candidati è utile per rendersi conto di quale linea guida potrebbe assumere l'Unione Europea nei prossimi anni.