Nelli Scilabra, Assessore alla Formazione e all'Istruzione del Governo siciliano Crocetta, ha già firmato il primo decreto riguardante la riforma della formazione professionale siciliana. Entro otto mesi si assisterà all'avvio dei primi corsi.

È stata una dura battaglia quella combattuta dalla giovanissima Nelli Scilabra e da tutto il Governo, ma si è arrivati quasi al traguardo. Sono stati lunghi mesi di lavoro e progettazione, e tra gli alti e bassi del Governo Crocetta, si è quasi arrivati al capolinea di un lungo iter che ha raggiunto, infine, ottimi traguardi.

Molti sono stati gli Enti di Formazione coinvolti, ancor di più i lavoratori che hanno rischiato e rischiano ancora oggi il loro posto di lavoro, ma il "vaso di Pandora", così chiamato dall'Assessore stesso, è stato finalmente scoperchiato, e si è cercato di rivoluzionare il tutto.

La questione sulla Formazione Siciliana ha sempre creato molti problemi in Sicilia, e, con l'aiuto di molti personaggi di spicco della politica siciliana, si è spesso servito di situazioni clientelari che hanno assicurato il posto sulla poltrona a molti. Ma i risultati dei lavori si sono spesso rivelati inutili.

Definire inutili certi corsi di formazione avviati in passato, risulterebbe molto riduttivo, perché proprio dietro ad essi si nascondevano enormi somme di denaro, rubato ai cittadini, che erano sperperate invano.

E il notevole lavoro compiuto dall'Assessore Nelli Scilabra e tutta la squadra di Governo, che insieme e appassionatamente ha molto lavorato per far sì che tutto il denaro sperperato fosse utilmente usato ai fini di un'ottima formazione, sta quasi giungendo al termine e presto se ne coglieranno i frutti.

La Regione ha ridotto, così, di circa cento milioni il budget destinato al settore e ha deciso altresì di investire, a differenza di quello che veniva fatto in passato, sulle Università e sulle imprese, oltre che su gli enti che sono sopravvissuti agli scandali.

L'avviamento del Piano Giovani vedrà il finanziamento di 43 milioni di euro; stavolta, i soldi, andranno a finire direttamente nelle tasche degli studenti e non degli Enti che prima se ne appropriavano. E gli studenti, in un secondo momento, dovranno spenderli per frequentare i corsi prescelti. Entro la fine del mese corrente, si assisterà anche all'avvio di altri bandi che usciranno sulla Gazzetta Ufficiale.