È con enorme amarezza che Renzi, il Presidente del Consiglio dei Ministri, annuncia gli imminenti interventi su leggi riguardanti appalti pubblici, anticorruzione e tanti altri temi al riguardo per far sì che non avvengano più fatti così vergognosi come questo che sta succedendo in questi giorni; il guaio è che tali fatti vergognosi si sono protratti per molti anni, in una delle più belle e visitate Città d'arte d'Italia: Venezia.
Risalgono a pochi giorni fa, invece, le notizie su presunti scandali riguardanti il Mose di Venezia. Si sarebbe trattato di un progetto di difesa ambientale, trasformatosi poi in un catastrofico giro di appalti truccati.
Sono finite in manette trentacinque persone, e tra queste compare il nome del Sindaco della Città Giorgio Orsoni, e al libro degli indagati risultano iscritte un centinaio tra politici e imprenditori vari, su cui sta indagando la Procura di Venezia.
Il progetto, come detto prima, avrebbe interessato il Modulo Sperimentale Elettromeccanico e un insieme di dighe ultratecnologiche che avrebbero difeso la città lagunare come Venezia, e anche Chioggia, dall'acqua alta, problema su cui si è sempre sperimentato e si è sempre cercato di trovare una consona soluzione.
Tardavano ad arrivare le dichiarazioni di Renzi, ma oggi pomeriggio ha rotto il silenzio e ha dichiarato espressamente: "Se fosse per me, un politico indagato per corruzione lo indagherei per alto tradimento.
Il problema della corruzione non sono le regole che non ci sono ma quelle che non si rispettano".
Ed ha continuato dicendo che attende con ansia la sentenza. Da subito, invece, partiranno i provvedimenti e gli eventuali aggiustamenti delle leggi in merito. Il governo, dichiara il Premier, interverrà repentinamente su anticorruzione, sugli appalti pubblici e su tutto quello che servirà a far terminare, in modo definitivo, questi scandali vergognosi!".