Bersani è in forma. Non ha certo l'aria di una "vecchia guardia" e comunque certamente non si considera tale. Certi valori non sono identificativi di vecchia o giovane guardia. E sicuramente la pensa così anche D'Alema, se si va a rivedere il suo discorso alla scorsa Direzione Pd. Il suo riferimento a Stiglitz, quella sì, che è stata una bella stoccata all'indirizzo del governo. Certo - ha fatto intendere D'Alema - si tratta di una "vecchia guardia" di sinistra ma molto avanzata in temi economici, al punto da ricevere un Premio Nobel, quindi non è questione anagrafica.

E poi è anche molto moderna, come vecchia guardia, Stiglitz, visto che ha dato appoggio a Occupy Wall Street. No, D'Alema, Bersani, Cuperlo ed altri della minoranza Pd, sanno bene che la fedeltà alla ditta è un valore oltre il tempo, sia esso anagrafico o storico.

"Io voglio credere che ci sarà una battaglia fino all'ultimo argomento emendativo dopo di che, dico per me, noi siamo leali verso il governo, verso il Pd, per l'amor di Dio stian tranquilli quelli che mi spiegano come ci si comporta in una ditta, i neofiti della ditta, stiano tranquilli" - ha detto l'ex Segretario Pd ai microfoni di Tg3, intervistato da Tatiana Lisanti. "E' ovvio che poi faccio quello che decide il Pd, non me lo spieghino per favore gente che ha fatto diverso da questo.

Però da qui a li vorrei dire la mia, no ? - ha poi proseguito l'on.le Bersani insistendo sulla sua autonomia di pensiero, diversa da quella di Renzi, certamente. Non è che siamo un'organizzazione, siamo gente che pensa con la propria testa. Qui si è creato certamente un problema politico che bisogna dire. Possibile che ce la prendiamo con tutti: sindacati, magistrati, minoranza del Pd ...

e non con Berlusconi e la destra che han governato 10 anni? Vorrei che il nostro paese, come gli altri paesi democratici, fosse di fronte ad un'opzione fra due proposte : quella di sinistra, quella di destra, per poter scegliere e non ad un "blob", dove non si capisce bene dove si va, sotto il titolo: "cambiamento", "riforme".

Perché l'Italia merita di più". Bersani ha sottolineato con forza che la sua lealtà al partito è fuori discussione: "Alla fine sono leale, perché ci ho lavorato per sto Pd, non lo mollo certo, con tutti e due i piedi dento il Pd, e con tutta la lealtà dentro il Pd"