Il prefetto di Napoli, Francesco Antonio Musolino, ha sospeso Luigi De Magistris dalla carica di sindaco del capoluogo partenopeo. La decisione è stata presa non appena sulla scrivania del prefetto sono arrivati gli atti relativi alla sentenza che condanna l'ex magistrato a un anno e tre mesi per abuso d'ufficio. Già in mattinata, rispondendo ad una interrogazione parlamentare nel corso del "question time" alla Camera dei Deputati, il ministro degli Interni Angelino Alfano aveva reso noto il ricevimento della documentazione da parte del prefetto che avrebbe proceduto agli "adempimenti di legge per la sospensione del sindaco", secondo quanto previsto dalla legge Severino.

Nel caso specifico, è stato ricordato che "coloro che hanno riportato una condanna, anche non definitiva, per una serie di reati, tra i quali l'abuso d'ufficio, sono sospesi di diritto dalle cariche elettive. La misura arriva a pochi giorni dal voto per il consiglio della Citta' Metropolitana, istituita dalla recente riforma, che è previsto per il prossimo 12 ottobre e che non sarà spostato, come annunciato dallo stesso ministro Alfano.

La condanna nel processo Why Not

La condanna inflitta a De Magistris si riferisce all'inchiesta Why Not di cui era titolare quando ricopriva il ruolo di pubblico ministero a Catanzaro e nella quale i giudici della X sezione del Tribunale di Roma hanno rilevato il reato di abuso d'ufficio per l'acquisizione, senza autorizzazione, dei tabulati delle utenze di alcuni parlamentari.

De Magistris ha contestato da subito la sentenza, sostenendo che non poteva sapere che si trattavano di utenze riconducibili a parlamentari, usando toni anche duri che hanno dato origine ad uno scontro con l'Associazione Nazionale dei Magistrati. Ma nonostante le resistenze del sindaco di Napoli, la sospensione appariva inevitabile, anche in virtù dei due precedenti ricordati dal presidente della Giunta delle Elezioni e immunità Dario Stefàno: il decreto del prefetto di Brindisi che nel marzo 2014 ha sospeso il sindaco di Fasano, e quello del prefetto di Latina che, il 31 ottobre dello scorso anno, aveva disposto la sospensione del Presidente della Provincia di Latina.

La reazione di De Magistris

Nessun commento da parte di Luigi De Magistris alla decisione del prefetto di Napoli che, a margine di una conferenza stampa, ai giornalisti che gli annunciavano l'arrivo del dispositivo della sentenza in prefettura, si è limitato a rispondere sferzante "Salutatemela". Saluti che rischiano di moltiplicarsi in virtù delle altre inchieste nelle quali De Magistris è coinvolto e che riguardano presunte irregolarità nell'organizzazione della Coppa America, gli interventi di manutenzione stradale di Napoli con l'utilizzo di materiale scadente e il tentativo di nominare a capo dei vigili urbani un amico, il colonnello della finanza Luigi Acanfora, che non ne aveva i titoli.