Torna l'approfondimento su amnistia e indulto. Le recenti dichiarazioni di Rita Bernardini riaprono il dibattito in Italia sul delicato tema della giustizia e delle carceri in Italia. A tenere banco in questi giorni anche il caso Stefano Cucchi, finito nuovamente in prima pagina su tutti i quotidiani nazionali e su tutti i servizi dei tg in onda all'ora di pranzo e serali. Ma scopriamo insieme quali sono state le parole della Bernardini pronunciate di recente e quindi le ultime notizie ad oggi mercoledì 5 novembre 2014.  

Amnistia e indulto 2014, Rita Bernardini: "Nelle carceri esiste ancora la tortura"

Le notizie su amnistia e indulto 2014 non possono non fare riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Rita Bernardini a seguito della chiusura del XIII Congresso di Radicali Italiani, che ha eletto per la seconda volta consecutiva la Bernardini segretario generale del movimento e Valerio Federico tesoriere.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a fine giornata dal segretario generale dei Radicali Italiani. 

"Nelle carceri esiste ancora la tortura - ha debuttato così Rita Bernardini in merito alla discussione su amnistia e indulto - viviamo in un Paese dove la giustizia non funziona, la vita dei cittadini viene distrutta dalla durata dei processi troppo lunga, una durata irragionevole che danneggia la stessa Costituzione. Siamo pronti a lottare, perché un Paese come l'Italia richiede questa lotta e ricordiamo che non siamo noi Radicali a sostenere il fatto che in Italia esista la tortura nelle carceri, ma la prima a dirlo è la Corte Europea dei Diritti dell'uomo.

Amnistia e indulto, ultime notizie oggi 5 novembre: il caso Stefano Cucchi infuoca il dibattito

Era inevitabile che il dibattito su amnistia e indulto si infiammasse intorno al caso Stefano Cucchi, il ragazzo deceduto lo scorso 22 ottobre 2009 mentre era in custodia cautelare.

Negli ultimi giorni il caso Cucchi è nuovamente esploso a seguito dell'assoluzione di tutti gli imputati in appello, anche gli stessi medici che in primo grado erano stati condannati per omicidio colposo.

Il tema su amnistia e indulto 2014 al 5 novembre non può non tenere conto delle stesse parole del sindacato di polizia in merito alla sentenza d'appello, che ha così commentato: "Tutti assolti, come è giusto che sia, vita dissoluta, giusto così".

I genitori di Stefano Cucchi hanno definito la sentenza della Corte come una seconda morte per il loro figlio mentre la sorella ha attaccato affermando: "Una giustizia malata ha ucciso Stefano". 

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