L'elezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica segna soprattutto una svolta storica rispetto al passato, soprattutto perchè, per la prima volta, assurge alla più alta carica dello Stato un altissimo magistrato, un uomo che, sicuramente, reciterà un ruolo fondamentale per l'avanzamento verso le Riforme Costituzionali auspicate dal governo Renzi.
Uomo democristiano ma molto vicino alla corrente di sinistra, giudice della Corte Costituzionale, persona intransigente per quanto riguarda i valori, ma nello stesso tempo uomo capace di incassare una sconfitta senza batter ciglio.
La sua riservatezza ma anche la sua loquacità ne hanno caratterizzato la sua storia politica, fatta di pochi ma importanti interventi. La figura di Sergio Mattarella, quale Presidente della Repubblica, diventerà molto importante soprattutto sul piano legislativo per quanto riguarda il contenuto delle leggi e la loro forma, se vogliamo una delle note dolenti dell'esecutivo Renzi (vedi la confusione e la poca chiarezza sull'ultima Legge di Stabilità). Un 'difetto' che diverse volte è stato rimarcato dallo stesso Presidente uscente, Giorgio Napolitano.