Nuovo sciopero della fame del leader storico dei radicali Marco Pannella per sollecitare a Parlamento italiano l'approvazione di amnistia e indulto 2015. Il presidente del Senato del Partito Radicale rilancia il messaggio alle Camere dell'8 ottobre 2013 dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla drammatica situazione carceraria e invita il nuovo Capo dello Stato Sergio Mattarella a intervenire con la stessa determinazione per leggi straordinarie di clemenza ad efficacia retroattiva come indulto e amnistia.

Amnistia e indulto, nuovo sciopero della fame di Marco Pannella e appello al Presidente Mattarella

"Inizio un'iniziativa nonviolenta di sciopero per ora della sola fame - ha dichiarato ieri Marco Pannella in una nota stampa diffusa da Radio Carcere/Radio Radicale - a sostegno e per riconoscenza, in particolare, dell'opera - ha sottolineato - del Presidente Emerito Giorgio Napolitano e del suo successore, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, perché lo stato Italiano - ha proseguito il leader storico dei radicali da diversi anni in prima linea per chiedere al Parlamento la concessione di amnistia e indulto per porre dine alla 'tortura nelle carceri' - rispetti gli obblighi enunciati dal Presidente Napolitano nel suo messaggio costituzionale, solennemente nell'esercizio formale delle funzione di Presidente della Repubblica, in quanto tale.

E perché anche il Presidente Sergio Mattarella - è l'appello di Pannella al nuovo Capo dello Stato - possa operare nello stesso animo sturziano, che è il suo, assicurando così alla storia italiana, quella vivente - ha evidenziato il presidente del Senato del Partito radicale - continuità ed efficacia, e che egli ama e rappresenta, certo non solo da oggi".

Sul fronte della cronaca parlamentare, sono tornati all'ordine del giorno questa settimana in commissione Giustizia al Senato della Repubblica, presieduta da Francesco Nitto Palma (Forza Italia) i quattro ddl per la concessione di amnistia e indulto presentati dai senatori Buemi, Barani, Manconi e Compagna (relatori Falanga di Forza Italia e Ginetti del Partito democratico).

I relatori dei ddl sono stati chiamati a presentare un testo unificato in modo da fare una sintesi delle proposte per indulto e amnistia già in discussione e rendere più snello l'iter legislativo che dovrebbe portare all'approvazione, anche se non sarà per niente facile considerando che serve la maggioranza dei due terzi del Parlamento e al momento il clima non sembra dei migliori, senza dimenticare l'impopolarità di misure di clemenza tra i cittadini italiani e il crescente giustizialismo che certo non favorisce l'approvazione di leggi di questo tipo.

Carceri, il ministro Orlando: 'Ad aprile gli stati generali della pena, ci saranno anche i detenuti'

Intanto, a proposito di carceri, amnistia e indulto, il ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd), che sta lavorando alla riforma dei sistemi penale, civile e penitenziario, ha annunciato che ad aprile si terranno Stati generali della pena.

"Nel mese di aprile - ha spiegato il guardasigilli - faremo una riflessione complessiva, a cui abbiamo dato il nome di Stati generali della pena, non solo con gli addetti ai lavori, ma anche con chi c'è dentro le carceri".