Si è riacceso, dopo l'elezione del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il confronto politico e parlamentare sulla riforma della giustizia 2015 targata Renzi-Orlando. Le modifiche all'istituto della prescrizione e le nuove norme contro la corruzione e quelle contro il falso in bilancio stanno surriscaldando il dibattito nelle ultime ore. Per quanto riguarda la drammatica situazione carceraria, è ripreso questa settimana in commissione Giustizia a Palazzo Madama l'esame congiunto dei quattro disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto, la cui approvazione è comunque di competenza parlamentare e non governativa, anche se l'esecutivo e il premier Matteo Renzi, volendo, possono comunque imprimere la svolta.

Sulle leggi straordinarie di clemenza si attende la posizione del nuovo Capo dello Stato che porta in "eredità" dall'ex inquilino del Quirinale, Giorgio Napolitano, il messaggio alle Camere dello scorso 8 ottobre 2013 sulla situazione carceraria con l'appello per l'approvazione di indulto o amnistia.

Riforma della giustizia, Orlando annuncia novità su ferie e pensioni magistrati

Intanto, il Governo Renzi, nel contesto della riforma della giustizia, conferma novità in arrivo anche su ferie e pensioni dei magistrati, mentre prosegue sul fronte del lavoro e della previdenza il dibattito sulla riforma pensioni 2015, con cui l'esecutivo intende modificare la legge Fornero per abbassare l'età pensionabile e consentire a tutti i lavoratori di poter ottenere la pensione anticipata.

"Se discutiamo di ferie e di età di pensionamento - ha detto oggi a Palermo il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo all'incontro «Contrasto alle mafie e Riforma della Giustizia: priorità del Paese del Governo» organizzato dal centro Pio La Torre - vuol dire che stiamo con fatica incominciando a diventare un Paese normale".

Parlare di ferie e pensioni dei magistrati nel quadro della riforma giustizia è normale "perché - ha detto il guardasigilli - sono discussioni fisiologiche che caratterizzano la vita di tutti i Paesi democratici, e riguardano questioni di carattere organizzativo". Orlando ha ricordato le polemiche scoppiate nei giorni scorsi "tra il Governo e i rappresentanti della magistratura" e ha ribadito: "Se noi oggi discutiamo di quanti giorni l'anno hanno di ferie i magistrati, o a che età vanno in pensione, vuol dire - ha sottolineato l'esponente del Governo Renzi - che siamo entrati in uni dialettica normale, perché sono discussioni che si fanno in tutti i Paesi d'Europa".

Giustizia, Agueci: su corruzione auspico testo esente da contraddizioni

"Non abbiamo ancora un testo sul falso in bilancio e in materia di corruzione, finora abbiamo soltanto delle anticipazioni di stampa, specialmente in riferimento alle misure premiali che abbiamo chiesto da un pezzo", ha dichiarato il procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci, intervenendo a margine della conferenza alla quale ha partecipato Orlando. "Adesso - ha aggiunto il magistrato - bisogna leggere il testo perché siamo abituati a progetti di riforme normative, che contengono contraddizioni interne che vanificano lo scopo prefissato. Ci aspettiamo che chi vuole combattere la corruzione lo faccia non soltanto in modo simbolico e se, ad esempio - ha sottolineato - sul fronte della criminalità organizzata vengono dati dei benefici notevoli anche per reati di sangue molto gravi. Aspettiamo - ha detto Agueci - che si affronti in modo adeguato pure questo aspetto".