Una nuova tegola si abbatte sul rapporto tra l'opinione pubblica della città di Siracusa e l'Amministrazione comunale guidata da Giancarlo Garozzo, che volutamente strizza l'occhio al decisionismo renziano. Dopo aver paventato la possibilità del licenziamento ai netturbini in occasione della Festa del Lavoro, il primo cittadino aretuseo tocca questa volta una tradizione consolidata nelle abitudini della sua comunità, alzando un nuovo polverone di polemiche, soprattutto sui social network.

Sedersi sui gradini della Cattedrale in piazza Duomo costerà tra i 25 e i 500 euro, in base al sistema di sanzioni deciso dal Sindaco del Pd con propria ordinanza.

Misconoscendo l'uso che i siracusani fanno fin dai primi pomeriggi primaverili dei gradoni che accompagnano alla Cattedrale, nel motivare ufficialmente l'iniziativa intrapresa Garozzo condanna la prassi insorta, in una città patrimonio Unesco, da parte di studenti e turisti di utilizzare l'area di piazza Duomo per consumare la propria colazione o il proprio pranzo al sacco, sporcando i gradini.

La polemica è scoppiata immediatamente.

Semplici cittadini, nei gruppi di discussione presenti su facebook, hanno perfino fatto notare che i gradini del Duomo sono di proprietà della Chiesa e quindi sul territorio dello Stato del Vaticano per cui su di essi l'Amministrazione non può esercitare il proprio governo. In base a queste considerazioni, l'ordinanza sarebbe nulla ed eventuali contravvenzioni prive di efficacia. Affermazioni comprovabili alla prova dei fatti e delle contestazioni che ne seguiranno.

Intanto, l'opposizione consiliare, non ha fatto mancare di far sentire la propria voce, cogliendo l'ennesima ghiotta occasione. Lunedì mattina alle ore 12 i consiglieri Salvo Castagnino, Fabio Alota, Cetty Vinci, Massimo Milazzo, Simona Princiotta, Salvo Sorbello e Fabio Rodante hanno convocato una singolare e simbolica conferenza stampa: siederanno sugli scalini della Cattedrale invitando pubblicamente il Sindaco a ritirare la sua ordinanza. Saranno multati?