Il Governo Renzi non bada a spese, ha infatti firmato un ulteriore contratto per l'acquisto di 4 nuovi F35. Il contratto firmato con Lockheed Martin, azienda che si occupa, per chi non lo sapesse, di ingegneria aerospaziale per la difesa, prevede una spesa di circa 35 milioni a veicolo solo come caparra iniziale. La notizia è stata divulgata ieri giovedì 9 luglio nel tardo pomeriggio dal Pentagono,ed è passata in sordina poiché in Italia tutta l'attenzione era rivolta all'approvazione del Ddl sulla riforma della Scuola.
Renzi scontenta tutti sulla scuola, poi i soldi li spende per gli F35
La nuova riforma scolastica non ha certo fatto proseliti al momento. Sui social sono sempre più forti le parole di sdegno da parte di ex e aspiranti docenti che si trovano ora con un pugno di mosche in mano. I gruppi su facebook sono letteralmente agguerriti e i tono si fanno sempre più accesi. Certo è che questa nuova trovata non farà certo piacere ai suddetti sfortunati, così come non farà gioire chi continua a mal digerire questo clima di austerity che sta contraddistinguendo questa fase storica del paese. Ignorate anche le parole di Boeri che durante il rapporto annuale dell'Inps aveva lanciato l'allarme crisi economica.
Il governo italiano dunque ha provveduto all'ordinazione di un nuovo lotto di aerei che comprendono 2 aerei di tipo convenzionali e 2 invece da portaerei. Per questo acquisto, la caparra che il governo ha dovuto sborsare ammonta a 35 milioni, mentre il pagamento totale riguarderebbe una cifra che non è del tutto irrisoria , per uno stato che come in nostro in questo momento di profonda crisi economica non si potrebbe permettere.
La cifra di cui stiamo parlando si aggira intorno ai 150 milioni per ogni aereo. Il pagamento però avverrà attraverso "piccole rate" e la consegna è prevista solo l'anno prossimo.
Alla luce degli ultimi acquisti fatti da parte del Ministero della Difesa, dure sono state le parole spese dal Sel e dal M5S, che accusano l'attuale governo Renzi di mancanza di coerenza e soprattutto di poca chiarezza sul programma di ridimensionamento militare che ha una gestione e costi a dir poco proibitivi.
La Difesa italiana adesso con il nuovo acquisto può vantare 14 nuovissimi veicoli,tutti modernissimi e al passo con le ultime tendenze militari. Pochi comunque sono le persone informate di un ulteriore contratto stipulato, questo risale al 30 giugno, del costo di circa mezzo milione di dollari che verrebbero spesi per lo sviluppo di un complicatissimo e sofisticatissimo software di bordo. Questo software però vede dei tempi di realizzazione e consegna molto più lunghi del previsto visto che lo stiamo attendendo dal 2002. Alla luce del risparmio complessivo al quale ci ha abituato questo governo e di queste spese folli nel campo militare, cosa dobbiamo pensare? Stiamo forse per scendere in guerra?