È giovane, bello e la sua bandiera principale è il riformismo. Non si tratta del premier italiano Matteo Renzi, ma del nuovo primo ministro del Canada, Justin Trudeau. Figlio del popolare ex premier Pierre Trudeau, il 43enne ha fatto vincere il Partito liberale contro tutti i pronostici.
Giovani social
Quarant’anni che prendono le distanze dalla politica tradizionale, Renzi e Trudeau condividono la passione per l’esposizione mediatica. Partecipano ai programmi tv e sono molto attivi sui social network.
Imposte fiscali e Usa
La riforma fiscale è un altro punto di incontro tra le politiche dei due premier.
Anche Trudeau sta cercando di operare tagli alle tasse e aumentare le imposte sui redditi alti a favore di quelli più sfavoriti.
Nei buoni rapporti con gli Stati Uniti Renzi e Trudeau sono molto simili. L’ex premier canadese Harper considerava Obama un “incapace di prendere decisioni difficili”. Anche per questi attriti, il governo americano ha respinto l’oleodotto Keystone XL, pianificato per portare petrolio canadese negli Usa. Le motivazioni ufficiali sono di carattere ambientale. Obama e Tradeau “si sono messi d’accordo sull’importanza di approfondire i rapporti tra Stati Uniti e Canada e si sono impegnati in nuovisforzi comuni per promuovere il commercio, la lotta contro il terrorismo e il cambiamento climatico”, ha detto in un comunicato la Casa Bianca.
Nucleare iraniano
Anche sul trattato nucleare con l’Iran i due premier si trovano d’accordo. Trudeau ha detto che il suo governo manterrà rapporti diplomatici con il regime degli ayatollah. Una misura che va contro la politica dell’ex premier Stephen Harper. In Iran ci sono circa 160mila persone. Inoltre, Trudeau ha detto che accoglierà 25mila rifugiati siriani entro il 2016.
Guerra contro Isis
Ma non tutto è sintonia. A differenza di Renzi, Trudeau non vuole fare la guerra allo Stato Islamico. La prima mossa di Trudeau alla guida del Paese è stata compiuta all’indomani della vittoria elettorale. Come promesso, il premier ha chiamato subito il presidente americano Barack Obama per annunciare la decisione di ritirare i caccia canadesi dal Medio Oriente: "Mi sono impegnato che si seguirà in maniera responsabile il ruolo del Canada contro lo Stato Islamico, ma Obama deve capire che ho preso impegni sul finanziamento della missione di combattimento”.
Così, sei caccia CF-18 che dovevano stare in Medio Oriente fino a marzo del 2016 saranno di ritorno a casa. Tuttavia, le autorità canadesi hanno deciso di mantenere 70 assessori militari delle forze speciali al nord dell’Iraq come parte dell’addestramento delle forze peshmerga curde.
Legalizzazione delle droghe
Una delle proposte principali di Trudeau è che l’attuale normativa sulle droghe “non funziona” e che la criminalizzazione dei consumatori arrestati con poche quantità genera molti problemi che potrebbero risolversi con la legalizzazione della marijuana. In campagna elettorale ha detto che, in caso avesse vinto le elezioni, lo avrebbe fatto in maniera responsabile, come accaduto in Uruguay.