Continuano le iniziative a sostegno del lavoro portato avanti dall’Intergruppo parlamentare per la Cannabis Legale e, più in generale, volte a favorire il dibattito non senza rinunciare a fornire perfino qualche servizio. Nei prossimi giorni sono in programma due iniziative, entrambe previste presso il Canapa Info Point di Roma, consistenti in un dibattito e in una giornata di prescrizione di cannabis per uso medico.
Civati al Canapa Info Point
Il 10 dicembre è previsto un dibattito con la presenza di esponenti politici impegnati nella ‘mission’ della Cannabis Legale come Pippo Civati, insieme al pentastellato Vittorio Ferraresi e ad Adriano Zaccagnini di Sinistra Libera.
La loro partecipazione, come si legge sul sito legalizziamolacanapa.org, consentirà alle associazioni che vorranno interloquire con gli onorevoli, di spiegare il loro punto di vista su alcune incongruenze che rischiano di insinuarsi nel testo fra emendamenti, modifiche o semplici carenze legislative. Aspetti su cui, almeno in parte, ci siamo già intrattenuti nelle settimane scorse e che verosimilmente saranno fra quelli oggetto della discussione che, in pratica, è volta a scongiurare problemi legali che possono persistere a scapito di consumatori e coltivatori, anche a legalizzazione avvenuta. L’occasione sarà propizia per chiedere che una delegazione possa essere udita in Commissione Giustizia alla Camera per esporre dubbi e suggerimenti in una sede ufficiale, prima che il testo arrivi in Aula.
Il dibattito inizierà alle ore 16 del 10 dicembre al Canapa Info Point di Roma, in via Pisino 115/VIII.
Prescrizione gratuita di farmaci cannabinoidi
Sempre nella stessa sede (come ci ha comunicato l’attivista Giovanni Musumeci) è prevista per il 19 dicembre una giornata dedicata alla prescrizione gratuita di farmaci cannabinoidi con la presenza di medici che forniranno un servizio agli ammalati di svariate patologie.
Giornata che si rivolgerà ai malati intenzionati ad usufruire dei benefici indotti da farmaci come il Bedrocan nella terapia del dolore e nel contenimento di malattie degenerative e, più in generale, a quelli intenzionati anche solo a informarsi sulle cure mediche mediante assunzione di cannabis. In attesa che il lavoro dell’Intergruppo porti anche al superamento dell’ormai antistorica distinzione fra cannabis ricreativa e cannabis terapeutica, in nome di un riconoscimento dei diritti e dell’autodeterminazione per tutti, al di là della condizione del singolo.