Clamorosa novità in relazione al caso Quarto, il comune di Napoli che, dopo aver avuto a che fare con le infiltrazioni della mafia in passato, aveva eletto un sindaco targato Movimento 5 Stelle, in quanto vista dai cittadini come l'unica opportunità di evitare nuove incursioni malavitose nella vita politica locale.

Nonostante questo i recenti fatti hanno dimostrato problematiche anche all'interno dei pentastellati, con un consigliere coinvolto, ma subito espulso dal M5S, tuttavia un pressing mediatico e le accuse piovute da più parti, come nel caso del Partito Democratico, ha fatto aumentare a dismisura le polemiche, fino alla mossa a sorpresa da parte di Beppe Grillo che è intervenuto con fermezza.

Grillo dal blog: "il sindaco si dimetta, è parte lesa, ma l'esempio vale più della poltrona"

Questo le parole utilizzate da Beppe Grillo in un lungo post sul suo blog: "noi siamo il M5S e l'esempio vale più di qualsiasi poltrona. Noi dobbiamo garantire il M5S tutto e per questa ragione chiediamo con fermezza a Rosa Capuozzo di dimettersi e far tornare ad elezioni la città di Quarto". Nei passaggi successivi dell'intervento si legge: "la strada dell'onestà ha un prezzo, che è quello di essere sempre al di sopra di ogni sospetto e per farlo bisogna marcare la differenza con chi ci ha governato finora".

Tutto questo poche ore dopo che la stessa Capuozzo aveva ribadito la sua estraneità ai fatti in un video messaggio, che tuttavia non era stato concordato con i vertici del Movimento.

Così il sindaco, appresa questa novità durante il flash mob organizzato in suo sostegno, ha commentato: "valuterò se dimettermi, al momento non ho ancora deciso".

Alla fine dunque la linea scelta dal Movimento sembrerebbe in un certo senso cedere alle pressioni politiche e di molti altri ambienti ed esponenti della società civile, non ultimo Roberto Saviano, che su Twitter aveva parlato una stella nera da aggiungere al simbolo del M5S in caso di mancate dimissioni. E' la scelta giusta questa o rischia di essere un autogoal?