Nuovo appuntamento con i Sondaggi politici. I dati di oggi, martedì 23 febbraio, sono quelli di Emg. Importante scatto in avanti di Forza Italia, male il M5S, in flessione anche il Partito democratico. Ne approfitta la coalizione di Centrodestra, che fa registrare un valore complessivo pari a quello del Pd. Non è un caso che gli unici tre partiti che hanno chiuso in positivo l'ultima settimana sono FI, Lega Nord e Fratelli d'Italia. Giù anche Sel/Sinistra Italiana, che non va oltre il 3,7 percento, la stessa percentuale del partito di Alfano (NCD).
Nuovi sondaggi politici Emg, il Centrodestra se la ride
Le percentuali dei sondaggi politici ad oggi 23 febbraio di Emg fotografano una situazione diversa rispetto a quella a cui eravamo abituati fino a qualche mese fa. Se il M5S non sembra rialzare la testa dopo i fatti di Quarto, il Centrodestra ha ripreso a correre. A trascinare la coalizione fino al 32,5 percento è Forza Italia, che sale al 12,5 percento, facendo registrare un guadagno di mezzo punto percentuale. Stabili Lega e Fratelli d'Italia, che aggiungono un 0,1 percento al valore della scorsa settimana, toccando quota, rispettivamente, 14,4 e 5.3 percento. Silvio Berlusconi può tornare a sorridere, dal momento che il suo partito è tornato sui livelli di settembre scorso.
Se Lega Nord e FdI dovessero guadagnare 2-3 punti percentuali complessivamente, non è utopia credere ad una vittoria della coalizione liberale fin dal primo turno.
Dati sondaggi politici 23 febbraio, M5S e Pd giù
Gli ultimissimi sondaggi politici lanciano un campanello d'allarme in casa M5S e Pd. I grillini scivolano al 25,4 percento, perdendo lo 0,4% rispetto alla rilevazione del 15 febbraio.
Dal 21 dicembre ad oggi il Movimento ha perso quasi 3 punti percentuali, tornando ai livelli fatti registrare a luglio scorso. Una flessione preoccupante per i pentastellati, che si preparano ad affrontare le elezioni amministrative di Milano, Roma e Torino. In difficoltà anche il Partito democratico, anche se la situazione tra le due forze politiche è decisamente diversa.
I democratici infatti arrivavano da settimane 'felici', dunque lo stop degli ultimi 7 giorni può essere annoverato come un incidente di percorso. Il calo è stato dello 0,6 percento, il più pesante rispetto a tutti gli altri partiti. Il dato complessivo (32,2) rimane comunque superiore di 2 punti percentuali rispetto a due mesi fa, a differenza di quanto vista per i 5 Stelle prima, che hanno rallentato in maniera vistosa da inizio anno.