In attesa del referendum costituzionale, ieri domenica 19 luglio 2016 si sono tenute le elezioni comunali e se il Movimento 5 Stelle può festeggiare un grande successo, in particolare a Roma con la vittoria di Virginia Raggi ('premiata' da una bellissima lettera del marito) e a Torino con il trionfo di Chiara Appendino, altrettanto non può fare la Lega Nord. In particolare, brucia in casa leghista la sconfitta subita a Varese, città storicamente legata al partito di centrodestra.

Elezioni comunali, le parole di Matteo Salvini

Intervenuto alla trasmissione Porta a Porta di Rai Uno condotta da Bruno Vespa, il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha commentato così gli esiti della elezioni comunali 2016 ma non solo: “Ho perso a Milano ed ho perso a Varese, non voglio dare la colpa a nessuno.

Dove c’è un sindaco del PD che ha fallito, a Roma e a Torino, ho sempre detto che avrei votato la Raggi a Roma e la Appendino a Torino. Ero evidentemente in sintonia con i romani e con i torinesi. Son contento, tranne che per Milano ed a Varese”.

Successivamente focus sulle elezioni di Milano, con il rappresentante del PD Sala che ha sconfitto Parisi, candidato del centrodestra. Alla domanda di Vespa: "La Lega non ha dato appoggio a Parisi?", Salvini ha risposto così: "È possibile che io goda che ci sia Sala sulla scia di Parisi? Ma chi ha vinto ha ragione. Da domani noi come Lega siamo nelle piazze, nelle periferie e nei quartieri".

Infine, una riflessione sul centrodestra: "Dove il centrodestra è unito, i Cinque Stelle non toccano palla: in Friuli Venezia Giulia, Toscana, Liguria, Veneto, Piemonte il centrodestra hanno vinto diversi ballottaggi.

A Trieste e Pordenone, o Novara e Grosseto, ha pagato l'alleanza del centrodestra, trainata dalla Lega Nord. Il messaggio che porto ai non votanti è quello di parlare di lavoro, di tasse, di migrazioni, di giovani. Quanti giovani talenti italiani scappano all'estero? Se si lavora 4 euro all'ora, che soldi porti a casa? Non voglio che il lavoro sia schiavitù: dobbiamo parlare di questo, il centrodestra deve guardare avanti e non indietro".