Altro che asse nascente del populismo internazionale sulla rotta Washington - Parigi - Roma. Donald Trump, Marine Le Pen e Matteo Salvini preferiscono guardarsi a distanza. Dei tre, di sicuro il meno incline agli apparentamenti transoceanici è il navigato miliardario americano. In un’intervista rilasciata all’Hollywood Reporter, Trump ha smentito di aver voluto incontrare Salvini, rimarcando al suo interlocutore l’impossibilità di percorrere un cammino comune da esplorare insieme a livello internazionale.

Un vero e proprio smacco per il giovane leader del Carroccio che, a più riprese, si è espresso a favore di un’elezione del tycon condividendone le battaglie sull’immigrazione e la politica estera. Salvini preoccupato da una figuraccia clamorosa (per giorni ha mostrato la fotografia che lo ritraeva in compagnia di Trump a mo’ di trofeo ndr) è corso ai ripari. “Ci sono almeno una dozzina di mail che possono dimostrare la preparazione di quell’incontro”. Nonostante il colpo basso, il numero uno della Lega ha voluto rinnovare il suo sostegno al miliardario newyorkese: “Abbiamo moltissimi punti in comune”.