Negli ultimi giorni i telegiornali hanno trasmesso più volte immagini della Ministra Boschi, tranquilla e sorridente in compagnia degli attivisti del Pd, guardandosi bene dal mandare in onda le contestazioni ed i fischi che la ministra ha ricevuto in tutte le ultime uscite pubbliche, da Banca Etruria ai giovani studenti. E' quanto rileva Giuseppe Marino in un articolo su "Il Giornale", che evidenzia come anche prima delle recenti "epurazioni" in casa Rai, la Boschi fosse trattata con un occhio di riguardo dalla Tv di stato. Ma, secondo Marino, la ministra preferita di Renzi godrebbe di "protezioni" ben oltre la Rai.
La campagna per il Si al referendum e le contestazioni
Da tempo la Boschi è impegnata in una sorta di tourné per sostenere il fronte del Si al referendum costituzionale, anche se quasi sempre si tratta di incontri con una platea di sostenitori del Pd, riducendo al minimo la possibilità di subire contestazioni, mentre a marzo scorso in occasione della visita della Boschi alla Sapienza di Roma gli studenti che potettero incontrare il ministro furono selezionati minuziosamente, con tanto di filtraggio preventivo delle domande, ed il gruppetto di contestatori che si presentò fu tenuto alla larga dall'imponente servizio di sicurezza.
Ogni uscita pubblica del ministro non manca mai un gruppo, più o meno nutrito, di contestatori: un vero e proprio appuntamento fisso, in particolare da quando la famiglia della Boschi è stata investita dallo scandalo Banca Etruria, sottolinea Marino.
Ma i media alle contestazioni non concedono mai nemmeno un trafiletto: come se non esistessero, anche se i video che riprendono fischi e improperi rivolti al ministro finiscono immancabilmente su Youtube, e talvolta divengono virali sui social.
La contestazione alla Festa dell'Unità a Santomato
L'ultima contestazione in ordine cronologico è avvenuta alla Festa dell'Unità regionale a Santomato, in provincia di Pistoia, dove si è presentato un piccolo ma agguerrito gruppo di persone che hanno perso i loro risparmi con il caso Banca Etruria.
I manifestanti hanno esposto striscioni e gridato a squarciagola, ma i cronisti non li hanno degnati di uno sguardo. Non solo nessuno ha concesso la parola ai manifestanti, ma non sono stati assolutamente inquadrati dalle telecamere: come se non ci fossero.
La ministra era stata contestata anche a Reggio Emilia, in provincia di Livorno, al lago d'Iseo ed a Napoli, ma in tutti i casi la notizia non ha trovato spazio su quotidiani e telegiornali. "Anche le agenzie di stampa incredibilmente non ne parlano", sottolinea Marino. Che rimanda a Google chi vuole trovare la notizia.
Video: la ministra Boschi contestata al lago d'Iseo