Il primo cittadino di Siracusa, Giancarlo Garozzo, non ha ancora completato il mini-rimpasto della Giunta comunale. La cittadinanza rimane in attesa di conoscere il ventesimo assessore di questa esperienza amministrativa, che – in tre anni – ha coinvolto al governo della città già diciannove amministratori oltre il sindaco: Liddo Schiavo, Santi Pane, Paolo Giansiracusa, Maria Grazia Cavarra, Silvana Gambuzza, Alessio Lo Giudice, Fabio Moschella, Alfredo Foti, Teresa Gasbarro, Rosalba Scorpo, Antonio Grasso, Gianluca Rossitto, Dario Abela, Pietro Coppa, Francesco Italia, Grazia Miceli, Giovanni Sallicano, Gianluca Scrofani, Valeria Troia.

Voci insistenti – riportate tra gli altri anche dal giornale on line “La Nota 7” – attribuiscono il ruolo di ventesimo assessore al consigliere comunale Franco Formica, appartenente all’area riformista e vicino all’onorevole Bruno Marziano. Obiettivo che viene letto dagli addetti ai lavori come un tentativo da parte del Sindaco di ricucire i rapporti con una parte del Partito Democratico. Franco Formica non smentisce né conferma questa ipotesi, ma è stato tra i diciotto consiglieri che ad agosto hanno votato in aula il bilancio consuntivo 2015 dell’Amministrazione in carica.

Princiotta: "Formica perbene ma adesso non può"

Simona Princiotta, che in questi anni ha condotto in aula alcune significative battaglie di trasparenza e legalità, la ritiene una ipotesi non percorribile: “Franco Formica – scrive sul suo profilo Facebookè una persona perbene ma è un consigliere comunale rinviato a giudizio. In questo momento, si sta difendendo in un processo che lo vede imputato per reati che riguardano l’esercizio della sua funzione di consigliere comunale. Dunque non è un processo che lo vede interessato per fatti riconducibili alla sua vita privata. Se così fosse, non starei qui a scriverne. I reati contestati sono così gravi che il Comune di Siracusa si è costituito parte civile. Ma come fa un sindaco a costituirsi parte civile da una parte e nominarlo assessore dall’altra?”.

Vinci: "Finti nuovi che utilizzano vecchi metodi"

Caustica la capogruppo Cetty Vinci, consigliere di opposizione, che così commenta: “Assessoropoli. Venti amministratori in trentotto mesi. Blateravano cambiamento. Sono solo "finti nuovi" che utilizzano vecchi metodi.”