lutto nazionale quest'oggi 27 agosto per le vittime del Terremoto. Alle8:32 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atterrato con l'elicottero nei pressi di Amatrice accolto dal sindacodella città Sergio Pirozzi che gli ha subito mostrato, con una lunga passeggiata per la città, la drammatica situazione e illustrato quali sono i danni.

La Croce Rossa Italiana ha avuto modo di interloquire con il presidente che li ha ringraziati per il loro prezioso lavoro. "E' il nostro dovere, presidente" è stata la umile risposta.Mattarella ha poi fatto visita al centro operativo della Protezione per poi dirigersi verso la tendopoli affollata dai sopravvissuti a questo tragico evento.

L'emergenza non è finita

L'emergenza, comunque, sembra tutt'altro che finita. Altre scosse di terremoto si continuano a registrare nella zona e i lavori di recupero dei corpi è attualmente ancora a pieno regime. La speranza che si possa trovare ancora qualcuno vivo è ormai una probabilità quasi da escludere, ma il lavoro dei cani, dei vigili del fuoco, della Croce rossae di tutte le altre squadre di soccorso possono ancora tentare quello che oramai è ritenuto impossibile:trovare altre persone vive sotto le macerie.

Oggi è inoltre il giorno del lutto nazionaleper le vittime del terremoto. In questi eventi la solidarietà e la sensibilitàdi tutta la popolazioneItalianasi mostra come poche volte nella vita quotidiana del paese.

Durante questi eventi spesso ci si dimentica delle divisioni e tutto il popolo si unisce in un unico grande cordoglio.

Indagini per disastro colposo

Nel frattempo, però, sono partite diverse indagini per disastro colposo.E' evidente che al fronte di un evento naturale così devastante c'è stata sicuramente una "colpa" dell'uomo, se così si può dire.

Negligenze nei lavori di restauro, ristrutturazioni lasciate a metà. C'è anche chi afferma che quelle case fossero prevalentemente fatte di sabbia più che di mattoni o pietre. Sotto i riflettori, più che le vecchie abitazioni, ci sono gli edifici pubblici che erano stati ristrutturati grazie ai finanziamentiper il consolidamento delle strutture che erano stati stanziati dopo il terremoto de L'Aquila e che nonostante i lavori effettuati si sono sbriciolati come il resto degli edifici circostanti.