Antonio Di Pietro ha voluto smentire la notizia di una sua possibile designazione ad assessore nel Comune di Roma. Negli ultimi giorni, infatti, diversi organi di informazione hanno riportato l'indiscrezione. L'ex pm ha usato il suo profilo Facebook per mettere a tacere coloro che diffondono notizie non veritiere sul suo conto.

Antonio Di Pietro non ha mai pensato di diventare assessore a Roma

Di Pietro ha evidenziato che non è assolutamente vero quello che hanno riportato, di recente, diversi quotidiani e siti web. Lui non è candidato a diventare assessore al Comune di Roma.

L'ex magistrato si domanda chi sia stato il primo a diffondere una frottola simile e precisa che adesso bisogna finirla perché lo scherzo è bello quando dura poco. Solo lui stesso e il sindaco di Roma, Virginia Raggi, secondo l'ex componente del pool di Mani pulite, sono autorizzati a diffondere una notizia del genere. Non solo: Di Pietro ha rivelato che non ha mai pensato e non pensa di diventare assessore al Comune di Roma: per questa ragione non ha mai presentato candidature in merito.

Di Pietro invita Virginia Raggi a non mollare

Il politico di Montenero di Bisaccia ha sfruttato l'occasione per sostenere Virginia Raggi, invitandola a non mollare e non inchinarsi a coloro che, per anni, hanno governato Roma enon sono riusciti a risolvere nessun problema.

L'ex giudice non è nuovo ad esternazioni di apprezzamentoal M5S. Durante un'intervista rilasciata lo scorso luglio al Corriere della Sera, Antonio Di Pietro ha confessato che oggi voterebbe il MoVimento perché è riuscito a rappresentare quel mondo che anche lui ha tentato di rappresentare, senza però riuscirci. L'ex pm, però, esorta i grillini a non fare i suoi stessi errori.

Di Pietro ritiene che bisogna fare molta attenzione nella nomina della classe dirigente.

L'ex leader dell'Italia dei Valori oggi si sente tradito dai suoi. Nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere della sera, a luglio, Antonio Pietro ha ricordato che quelli del suo partito gli hanno voltato le spalle dopo l'approdo in Parlamento. In soldoni, tali soggetti si sarebberoalleati coi vincitori, lasciando Di Pietro al suo destino.