pace. La parola è risonante ed esce fuori forte da Cartagena, città nel nord della colombia dove il 26 settembre il presidente colombiano Juan Manuel Santos e il leader del FARC Timoleon Jimenez, meglio conosciuto come Timochenko. L'accordo di pace, trovato il 24 agosto a L'Avana e seguito dal cessate il fuoco del 29 agosto, dovrà ora essere ratificato dal popolo colombiano in un referendum indetto per il 2 ottobre.

Il FARC è il Fronte Armato Rivoluzionario Colombianoed è stato fondato nel 1964, anno in cui appunto iniziò la sua attività di guerriglia contro lo Stato sudamericano.

Negli anni si contano più di 200 mila vittime, 45 mila dispersi e più di 7 milioni di sfollati. Intere arre del Paese sono sotto il controllo del FARC e la prima necessità sarà quella di riportare la legalità in quelle aree e dare un futuro alle popolazioni che hanno vissuto più di mezzo secolo senza lo Stato di diritto.

Il presidente Santos nel suo discorso ha inizialmente voluto salutare i familiari delle vittime e ha poi dato il "benvenuto" al FARC nella democrazia: "Oggi, quando il Farc inizia il suo cammino di ritorno verso la società, quando comincia a trasformarsi in un movimento politico senza armi, seguendo le regole della giustizia, della verità, delle riparazioni contenute nell'accordo, vi do il benvenuto nella democrazia".

Parole importanti anche quelle del leader del Farc Timochenko che ha dichiarato: "La nostra unica arma sarà la parola. Abbiamo incontrato nel presidente Santos un valoroso interlocutore, capace di superare con coraggio le pressioni e le provocazioni dei settori bellicisti. A lui riconosciamo la volontà di costruire l'accordo che oggi firmiamo".

Quando Timochenko stava perfinire il suo discorso sopra il cielo di Cartagena sono apparsi alcuni aerei militari e nonostante lo stupore di alcuni presenti il leader del FARC ha subito stemperato gli animi: "Questa volta sono venuti a salutare la pace e non a sganciare bombe". Subito anche Santos è intervenuto confermando che "effettivamente questi aerei erano un saluto alla pace".

Nell'accordo è prevista la possibilità per il FARC di trasformarsi in un partito politico a cui, per due legislatore, vengono garantiti 10 posti nel Congresso. Solo dal 2026 il Fronte Armato passerà dalle elezioni per entrare in Parlamento. Un aiuto ai negoziati è stato garantito anche da Federica Mogherini, alto rappresentante dell'Unione Europea e ieri presente alla firma dell'accordo a Cartagena, che ha dichiarato come il FARC venga cancellato dalla listaeuropea delle Organizzazioni Terroristiche.